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Venerdì, 29 Marzo 2024
GIRO D'ITALIA

Perché il ciclismo entra nell'anima, passando sotto casa

Il ciclismo è uno sport da cui trabocca passione pura. Da 105 anni è capace di unire l'Italia

"La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga  il biglietto.“ Charles Bukowski

Se c’è uno sport dove trabocca la passione pura, quello è il ciclismo. Una passione antica, inesorabilmente legata a quella del nostro Paese. Quello di quest’anno è il 105esimo Giro d’Italia. La corsa rosa, nata nel 1909, ha attraversato le epoche, contribuendo anche all’unificazione del Paese. Un fenomeno sportivo, con i grandi campioni che hanno fatto la storia della corsa rosa, ma anche di costume. Il Giro  attraversa l’Italia proponendone tutta la sua ricchezza storica e geografica. Ci sono le montagne e ci sono i sacrifici dei corridori per riuscirle a scalare, le storie dei luoghi attraversati dalla corsa e quelle degli atleti.

Le persone sono passate dall’ascoltare la corsa alla radio, al seguirla davanti alla televisione e negli ultimi anni tramite i cellulari che ormai permettono di vedere la corsa in streaming. Non è mai cambiata, però, la passione per il Giro, perché in questa corsa di tre settimane si può ammirare la ricchezza italiana che nasce dalla varietà dei paesaggi e dalle differenze regionali, dal cibo ai dialetti, che rendono unica ogni giornata del Giro.

Per questo le persone non vedono l’ora che arrivi l’inizio di maggio e la pensano un po’ come Cesare Cremonini che in una sigla del Giro di qualche anno fa cantava così:

“Ah, come sei bella mezza estate
Quando alla mia porta arrivi tu
Con le tue salite, le frenate, le discese e le volate
Porti in me la gioventù
Ah, come sei calda mezza estate
Quando all'improvviso arrivi tu
Lascio le finestre spalancate
Passa il Giro per le strade
Tutto il resto non conta più”

giro italia torino 2022

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