Guerra Ucraina, la ginnasta Kateryna Dyachenko muore a 11 anni sotto le bombe a Mariupol
La sua casa è stata colpita e rasa al suolo. Nell'attacco è morto anche il padre, miracolosamente salvi la madre e il fratello gravemente ferito
La guerra in Ucraina continua a mietere vittime giovanissime e innocenti. Tra loro c'è anche Kateryna Dyachenko, una giovane ginnasta ucraina di 11 anni. La sua morte è stata resa nota dalla sua allenatrice, Anastasia Meshchanenkova. Kateryna Dyachenko aveva un sogno, quello di partecipare alle Olimpiadi per il suo Paese, l'Ucraina.
Kateryna, secondo quanto riportano i siti di informazione locale, sarebbe stata vittima di un bombardamento avvenuto nella giornata di martedì 22 marzo che avrebbe raso al suolo la sua abitazione a Mariupol.
Nell'attacco è morto anche il padre, mentre sono miracolosamente salvi la madre e il fratello che, però, ha riportato gravi ferite. Purtroppo non possono essere evacuati da questa città dilaniata dalle bombe e sono intrappolati insieme a migliaia di altre persone.
Il sogno spezzato di Kateryna Dyachenko
Un'altra storia straziante che giunge da una città che è da giorni sotto assedio, dove i civili vivono rinchiusi nei bunker e dove scarseggiano sempre di più i beni di prima necessità.
La giudice di ginnastica ritmica, Lidia Vynogradna, nel commentare questa tristissima notizia, su Instagram, invita tutti a una riflessione: "Aveva molti sogni Kateryna e una vita fantastica davanti a lei. Ma non potrà mai più esibirsi di nuovo. È morta. È morta solo perché era sulla strada dell'esercito russo che vuole ridurre in cenere questa eroica città di Mariupol. Non sarà nemmeno seppellita. Nessuno potrà visitarla al cimitero. Nella mia testa c'è solo l'immagine di una bambina chiusa in una busta di plastica e seppellita in giardino. Questo è l'unico modo in cui le persone possono essere seppellite ora. È davvero immaginabile tutto ciò nel 21esimo secolo?".
