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Martedì, 23 Aprile 2024
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Pallamano, qualificazioni Mondiali: l'Italia cede di misura alla Slovenia

Nell'andata del play-off per entrare nella Coppa del Mondo 2023, gli Azzurri a Padova giocano una grande partita ma cadono 29-28. Il 20 marzo il ritorno in trasferta

Un'Italia stratosferica fa tremare la Slovenia alla Kioene Arena di Padova e viene sconfitta solo last-second con il risultato di 29-28 (p.t. 16-14). L’andata dei play-off di qualificazione ai Campionati Mondiali 2023 di Svezia e Polonia mostra una delle prestazioni più belle della Nazionale targata Riccardo Trillini: una partita giocata alla pari con un’avversaria alla vigilia strafavorita, conducendo anche per larghi tratti nel corso della ripresa e sfuggita via solo negli attimi finali. Tutto questo, davanti al fantastico pubblico di Padova, con l’Italia accolta da circa 2.200 spettatori in una serata di pallamano memorabile e che apre a Parisini e compagni le porte di un’altra battaglia da giocare al ritorno, il prossimo 20 marzo a Celje (h 14:30).

La partita

Rotazioni, difesa forte, velocità. I capisaldi della pallamano azzurra rimangono quelli di sempre. La Slovenia, all’esordio di Uros Zorman da allenatore, rimane spiazzata. L’Italia – in maglia rossa celebrativa della città di Padova – sblocca con Pablo Marrochi dopo 50’’. Una difesa straordinaria e le parate di Domenico Ebner chiudono le porte in faccia alle avanzate slovene. È Dean Bombac il più propositivo tra gli ospiti, ma è l’Italia a fare la partita. L’ingresso in campo di Marco Mengon vale il 7-5 al 12’. Vantaggio, questo, difeso fino al 9-9 di Blagotinsek al 16’. Lo Slovenia prova a trovare l’uscita dal tunnel con Gasper Marguc – unico in doppia cifra con 10 gol – e mette la testa avanti (12-10). Ma l’Italia è strabordante: dentro Bronzo che fa 7/7, tra cui il gol del pari (12-12) al 23’. Segna Bulzamini per il vantaggio (13-12). I decibel della Kioene Arena si alzano quando Giovanni Nardin insacca in contropiede il 16-14 che spedisce tutti all’intervallo. Italia avanti, ma è ancora lunga. 

All’inizio della ripresa il pallone in mano ce l’avrebbero gli sloveni, che però sprecano e spalancano all’Italia la strada per il 17-14. Sempre Bronzo, tra l’altro. E ancora il mancino di origini siciliane fa 19-15 al 33’, massimo vantaggio azzurro nel corso della partita. Il +4 resta intatto fino al 20-16 del capitano Andrea Parisini. Il miglior momento dell’Italia è seguito dal miglior momento della Slovenia: una fase di appanamento offensivo degli azzurri coincide con il break ospite (5-0) e col vantaggio di Matej Gaber per il 21-20. L’Italia rialza la testa col 21-21 di Marrochi. Nel mezzo la costante è rappresentata dalle parate di un Ebner onnipresente e preziossimo (35% e 16 parate). Ultimi istanti: l’Italia ha l’inerzia dalla sua e trova prima il 26-25 al 52’, poi il 27-26. Minuti giocati: 54’. L’Italia perde Marco Mengon per cartellino rosso dopo un fallo di gioco. Pareggia Vlah, che un attimo dopo ne fa due e porta in vantaggio i suoi (28-27). Kodrin, dopo un’azione fortunosa della Slovenia, batte Ebner dai sei metri per il 29-27. Trillini gioca la carta dell’extra-player ed è premiato dal 29-28 immediato di Savini. A 40’’ dal termine Zorman spende un time-out. Al rientro Ebner para il tentativo di Gaber e pesca Bronzo in contropiede. Il cronometro però è impietoso e il pari arriva un attimo dopo la sirena, quando è troppo tardi. Un’Italia bellissima deve cedere tra gli applausi. 

Si gioca sulla distanza dei 120’ e nell’economia del doppio confronto, il -1 dell’andata permette di tenere tutto aperto. Remake il prossimo 20 marzo a Celje per la partita di ritorno, con inizio alle ore 14:30 e live streaming sulla pagina Facebook della FIGH. Il match sarà trasmesso in differita su Sky Sport Arena alle ore 22:00.

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