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Sabato, 20 Aprile 2024
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Pallamano, Serie A Femminile: il Brixen Sudtirol è Campione d’Italia

A 37 anni dall’ultimo trionfo, la formazione altoatesina torna a scrivere il suo nome nell’albo d’oro: è l’ottavo titolo dopo i sette trofei conquistati fra il 1978 e il 1985

Il Brixen Südtirol è campione d’Italia 2021/22. A 37 anni dall’ultimo trionfo in Serie A Beretta, la formazione altoatesina torna a scrivere il suo nome nell’albo d’oro della pallamano italiana femminile e lo fa per l’ottava volta complessiva dopo i sette trofei conquistati fra il 1978 e il 1985, a sei stagioni di distanza dalla promozione del 2015 sempre sotto la guida tecnica di Hubi Nössing. La gioia è arrivata all’esito di gara-3 contro le campionesse in carica della Jomi Salerno, battute 33-28 e che vedono così interrotta una serie di quattro tricolori consecutivi – sugli otto complessivi – conquistati fra il 2006 e la passata stagione. 

Sesto titolo italiano in carriera per Monika Prünster, estremo difensore di Bressanone e grande ex della contesa dopo che fra il 2011 e il 2015 si era laureata per cinque volte campionessa proprio con le salernitane. Bell’abbraccio a fine gara con Laura Avram, allenatrice della Jomi: tanti i trionfi condivisi dalle due proprio con la maglia del club campano. 

LA PARTITA

Atmosfera se possibile ancora più entusiasmante di gara-2: il Palasport di Bressanone è gremito in ogni ordine di posto per un appuntamento attesissimo. Formazioni invariati da ambo le parti. Sblocca Salerno dopo 1’57’’ con Krnic, ma l’inizio di partita è soprattutto Arasay Duran: la cubana, opaca nei primi 120’ della serie, al 16’ ha già siglato la sua quinta rete personale ed è la protagonista dell’allungo brissinese (10-5). Massimo vantaggio sul 12-6 nel segno di Giada Babbo: per lei terzo titolo in carriera – dopo i due con la maglia di Conversano – e nove reti a referto. Salerno paga il dinamismo difensivo delle avversarie e fa fatica a trovare la via della rete. Sempre sotto, le campane piazzano la zampata last-second con Manojlovic e allo scadere della prima mezz’ora accorciano sul 16-12.

Il margine resterà però invariato: la ripresa scivola via fra il +4 e il +5 sempre in favore del Brixen Südtirol. Solo in un frangente, col 20-17 di Dalla Costa al 42’, Salerno trova il -3. Durerà pochi attimi, fino al 21-17, solo nove secondi dopo, siglato da Stefanie Durnwalder. Di fatto il solco scavato dalla squadra di Hubi Nössing resta marcato, netto fino alla fine. Al 52’, nel giro di pochi attimi, Babbo confeziona il 30-23 e chiude virtualmente il match. I minuti rimanenti sono solo contorno. Pubblico brissinese tutto in piedi. Brixen Südtirol campione d’Italia per l’ottava volta.

LE REAZIONI

"Veramente una sensazione fantastica - ha commentato Nössing nell'immediato post-partita - e non è stato facile. Avevamo una squadra costruita per obiettivi importanti, ma sapevamo bene che Salerno, Mestrino e Pontinia erano avversarie molto forti e difficili da superare. Abbiamo vinto la regular season, siamo riusciti a ribaltare la serie perdendo la prima partita fuori casa e oggi abbiamo disputato la partita perfetta. È stata la partita di cui avevamo bisogno per battere un'avversaria forte come Salerno, con la quale voglio complimentarmi per la grande sportività dimostrata. In gara-2 domenica meritavano forse qualcosa in più, ma per noi vincere quella partita è stata la volta. Oggi la squadra ha espresso tutto il suo potenziale, giocando molto bene e soprattutto riuscendo a gestire la tensione. Sono felicissimo. Ci godiamo un momento fantastico".

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