Pallanuoto, Coppa Italia: trionfo Pro Recco
Ennesimo titolo per la società ligure: è la decima coccarda consecutiva, la diciassettesima della sua storia
La Pro Recco batte 12-8 Ortigia e si aggiudica la Coppa Italia 2023. E' la 17a, decima consecutiva, nella storia del club ligure.
I biancoverdi siciliani, alla prima finale della loro storia, tengono fino all'8-7 che chiude il terzo tempo. In avvio di quarto tempo lo strappo decisivo dei Campioni d'Italia e d'Europa che allungano sul decisivo 10-7 con i gol in sequenza di Ivovic ed Echenique. Tra i liguri super prestazione di un altro evergreen della pallanuoto, Aicardi (Mvp della finale) autore di una quaterna e di alcune giocate che lo confermano tra i centroboa più forti al mondo. Sandro Sukno, allenatore della Pro Recco: "Voglio fare i complimenti all'Ortigia perché ha disputato un eccellente match. Abbiamo però meritato di vincere questa Coppa Italia: dopo aver messo in mostra un'ottima pallanuoto in tutti e tre i giorni della Final Eight. Sapevo che oggi non era facile, perchè l'Ortigia non aveva nulla da perdere, ma i ragazzi sono rimasti lucidi e concentrati dall'inizio alla fine. Ci tenevamo a vincere davanti al nostro pubblico. Complimenti a tuti ed in particolare ad Aicard e Ivovic: sono un esempio".
La partita
I liguri passano al primo affondo con una biduina da maestro di Aicardi, servito perfettamente da Fondelli (1-0). Iocchi Gratta commette fallo grave su Velkic, ma la superiorità numerica è gestita male dai siciliani; biancoverdi che però passano un minuto dopo con Di Luciano chirurgico da zona 1 (1-1). Non c'è un attimo di respiro, i ritmi sono altissimi. Tempesti si supera sui diagonali, da lato opposto, di Echenique e Cannella. Liguri che passano con Zalanki (extra player) che mulina il mancino e non lascia scampo a Tempesti per il 2-1. Il 3-1 porta la firma di due evergreen Ivovic in versione rifinitore e Aicardi in quella di bomber (altra girata d'applausi) per il 3-1. Ferrero forza troppo un paio di conclusioni e il primo quarto finisce qui.
Si riparte Francesco Condemi che d'astuzia sorprende la marcatura di Cannella che commette fallo da rigore: dai cinque metri Ferrero è glaciale per il 3-2 che rimette in scia l'Ortigia. Younger si sblocca con un diagonale dal lato corto per l'immediato 4-2. Del Lungo è miracoloso su un missile di Francesco Condemi dal perimetro; poi il numero azzurro nella successiva ripartenza serve Iocchi Gratta che indisturbato dai sei metri sigla il 5-2. Aicardi è in giornata di grazia: riceve parla in verticale da Fondelli, si smarca di Rossi e timbra il 6-2. Piccardo inserisce il doppio centro, liberando spazio a Condemi che da zona quattro sorprende Del Lungo per il 6-3 a meta gara e che tiene ancora in vita l'Ortigia.
L'alzo e tiro, veloce e preciso, di Vidovic spiazza Del Lungo e porta il punteggio sul 6-4; poi altro capolavoro di Aicardi che con veemenza si prende un pallone non perfetto servito da Iocchi Gratta e con una sciarpata da manuale della pallanuoto fissa il 7-4. E' la finale dei colpi d'autore: Cassia con un pallonetto morbido griffa il 7-5. Non c'è un attimo di respiro. Hallock si prende il rigore (fallo di Rossi) che Younger con lucidità capitalizza per l'8-5. La squadra siracusana trova il primo gol con l'uomo in più, grazie a Cassia che (zona quattro) porta il punteggio sull'8-6. L'Ortigia torna in scia con uno straordinario Cassia che piazza una botta micidiale dai sette metri per l'8-7. Sukno prova a dare la scossa ai Campioni d'Italia e cambia portiere: fuori Del Lungo e dentro Negri. Il punteggio resta sull'8-7 dopo tre tempi.
Ultima frazione al cardiopalma e da emozioni forti. Il pallone diventa pesante e vengono fuori i campioni come Ivovic che prende palla in difesa, nuota veloce come non mai e dal perimetro sorprende, complice una deviazione di Ferrero, Tempesti per il 9-7. I liguri alzano il pressing: Ferrero è poco lucido dai cinque metri. Lo scossone al match lo da Echenique che trova l'angolo giusto con il mancino, bravo anche Di Fulvio ad attirare due marcature su di lui, per il 10-7 che vale lo strappo decisivo nel match. Negri è reattivo su Vidovic. Si scaldano gli animi: Zalanki fa fallo da rigore su Rossi; tra i due volano colpi proibiti e vengono espulsi. Dai cinque metri Ferrero spiazza Negri (10-8). L'abbrivio del match è comunque cambiato. Nell'azione seguente va a referto anche Di Fulvio che dal lato corto fa 11-8 che a due minuti dalla fine spegne le chance di rimonta dei biancoverdi. Il Recco gestisce, gioca su tutti i secondi del possesso di palla. Negri mette al sicuro la Coppa Italia dei liguri con un intervento d'istinto su Francesco Condemi. Younger in extra player fissa il definitivo 12-8. La Pro Recco può festeggiare la diciassettesima Coppa Italia della sua storia.