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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Ancelotti diventa 'Don Carlos': ecco il suo Real Madrid

L'allenatore emiliano ha scelto 'Zizou', come proprio uomo di fiducia, perchè il francese conosce bene l'ambiente della 'Casa blanca'

Carlo Ancelotti sbarca nella 'Casa blancà, a Madrid, e riapre le porte a Zinedine Zidane, che torna nel club dalla porta principale. Da un italiano a un altro italiano, la parabola del campione francese si compie con il ritorno sulla scena da protagonista assoluto: sparito dietro le quinte il 9 luglio di 7 anni fa, dopo la testata a Materazzi, 'Zizou' vi torna ora da secondo di Ancelotti: come dire, un pò d'Italia c'è sempre, nel suo destino.

Con la nuova gestione tecnica, il francese rientra a pieno titolo nei ranghi del club più titolato di Spagna, al punto che oggi - per la presentazione ufficiale del tecnico - era seduto al tavolo fianco a fianco con lo stesso Ancelotti e con il presidente Florentino Perez. Dopo i problemi con Josè Mourinho, l'ex fantasista è tornato in auge. 

"Zidane sarà in panchina come mio assistente", ha precisato Ancelotti, che con il francese ha lavorato assieme nella Juve, quando sostituì Marcello Lippi alla guida della squadra. Ancelotti ha anche trovato il tempo di manifestare un piccolo-grande rammarico: "Peccato non poter schierare Zidane in campo, ci servirebbe". Una frase che ha fatto 'sciogliere' i giornalisti spagnoli, passati in poche settimane dalla atavica antipatia per Mourinho a una bonaria simpatia per Ancelotti. 

L'allenatore emiliano ha scelto 'Zizou', come proprio uomo di fiducia, perchè il francese conosce bene l'ambiente della 'Casa blanca', perchè è amato dal pubblico e perchè gode della stima di Florentino Perez che, dai sorrisi e dagli ammiccamenti di oggi, con la partenza di Mourinho, è come se si fosse tolto un macigno che lo schiacciava. Il portoghese, oltre a Zidane, aveva estromesso un altro personaggio storico nella storia del club castigliano, il saggio Jorge Valdano, che era consulente personale del presidente, dopo essere stato attaccante dei 'blancos'. 

Infine era arrivato all'esclusione di Iker Casillas, storico portiere del Real e della Nazionale spagnola plurivittoriosa con Aragones, quindi con Del Bosque. Da oggi si volta pagina e torna il sereno nel cielo sopra il Santiago Bernabeu, con il mite 'Don Carlos' pronto a rilanciare l'operazione-simpatia del Real, che va a caccia della decima Coppa dei Campioni, o Champions league che dir si voglia. 

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