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Sabato, 20 Aprile 2024
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Ancelotti, inizia la sfida Napoli-Juve: "Noi siamo qui per vincere"

"Il Napoli ha creduto nelle mie capacità - dice alla sua prima conferenza stampa - si parte per vincere, a nessuno piace arrivare secondi"

E' il giorno di Carlo Ancelotti, il nuovo tecnico del Napoli ha incontrato la stampa. "Il Napoli ha creduto nelle mie capacità - dice alla sua prima conferenza stampa - poi la voglia di tornare in italia, un progetto interessante ed una società che ha voglia di crescere e migliorare. Tecnicamente una squadra che mi soddisfa per quello che ho visto in questi anni. Ha mostrato una filosofia di gioco interessante, vicina alle mie idee. E' una sfida per me e l'obiettivo è sempre quello, rendere competitiva la squadra in tutte le competizioni più a lungo possibile". 

Ancelotti: "La Juve non è il potere"

Come si batte la Juventus? "La Juve non è il potere, ma una squadra forte, sarà un avversario fortissimo, difficilissimo, ma non c'è solo la Juve, ma anche l'Inter. Deve portarci lì il più a lungo possibile, non siamo qui per pettinare le bambole, siamo qui per vincere, si parte per vincere, a nessuno piace arrivare secondi, poi la stagione dirà cosa abbiamo meritato". Quanto ai singoli dice: "La posizione di Mertens? Può giocare da prima punta, dietro la punta e tra le linee. Mi ha stupito abbia fatto tanti gol da centravanti. Hamsik potrebbe giocare nel ruolo di Jorginho. I nuovi arrivi? Meret è un giovane talento. Tecnicamente forte. Karnezis è d'esperienza. Inglese ha fatto molto bene al Chievo. Fabian Ruiz è giovane e completo. Non ha le caratteristiche per giocare davanti alla difesa. Verdi? Come Mertens. Molto bravo sulla trequarti tra le linee". Il primo obiettivo "sarà quello di passare il girone di Champions League".

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E sulle prossime mosse azzurre di mercato aggiunge: "Si è detto che ho parlato con tanti giocatori. Ronaldo, Benzema, Cavani, David Luiz. Non ho parlato con loro". "Cerchiamo un laterale destro e dobbiamo valutare Ghoulam ma non preoccupano le sue condizioni. Con Milik, Inglese e Mertens, penso che il reparto stia a posto". Infine la Nazionale: "Preferisco continuare ad allenare una squadra di club".

De Laurentiis e la telenovela Sarri

Ha parlato anche il presidente Aurelio De Laurentiis. "Il mio tweet per Ronaldo? ("Più sale e più pepe", aveva scritto il patron, ndr). Mi sono adombrato per la poca crescita del calcio italiano dal punto di vista imprenditoriale. Abbiamo chiuso per i diritti tv un contratto per tre anni mentre avrei preferito un contratto per un anno rinnovabile. Ora con Cristiano Ronaldo avremmo potuto lasciare aperta una porta per il futuro e chiedere molto di più fino a 120 milioni". La vicenda Sarri è in dirittura d`arrivo. "Chi vivrà vedrà. Dipende da lui, io ho posto le mie condizioni. Jorginho nella trattativa? Sì, avevo chiuso col City ma poi il giocatore ha detto di preferire il Chelsea". Questo è un momento in cui le amichevoli serviranno per testare i giocatori che abbiamo. Il mister capirà il valore dei giocatori e poi decideremo se vendere qualche giocatore. I giocatori che abbiamo sono dei top player".

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Sull'arrivo di Ronaldo in Italia aggiunge: "L'asse si sta spostando dalla Spagna verso l'Italia. Un colpo come Ronaldo fa bene anche ad Allegri. Come fa un allenatore a vincere sempre? Se poi perde si mette subito in discussione. Uno come Ronaldo fa bene anche fuori dal campo" "Var? Serve ma bisogna modificare qualcosa perché c`è sempre qualche episodio che mette sospetti". "Abbiamo perso 15 milioni per l'uscita dalla coppa". "Il colpo di mercato? L`arrivo di Ancelotti al Napoli".

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