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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio estero

Paura per Asprilla: narcos entrano nella sua tenuta e lo minacciano di morte

Sono stati allertati il gruppo antisequestri e antiestorsioni della polizia e di avere aperto un'indagine per individuare i responsabili

Tanta paura per Faustino Asprilla. L'ex giocatore del Parma ha denunciato di essere minacciato di morte a Tuluà, in Colombia. "Oggi è uno dei giorni più tristi della mia vita. Devo lasciare la mia terra, Tuluà, perché sono vittima di un'estorsione", si legge nel comunicato. 

MINACCE ANCHE ALLA FAMIGLIA - 'El Tino' poi continua e spiega: "La mia famiglia è stata minacciata di fronte a me, mio padre e le mie sorelle. Con tutta l'impotenza e il dolore prendo questa decisione di lasciare Tuluà per la sicurezza dei miei cari. Ho dedicato la mia vita a rappresentare il mio paese all'estero, a dare gioia al mio popolo colombiano, e quando finalmente posso recuperare il tempo perso con i miei cari sono costretto a scappare dal mio popolo da una porta sul retro. Ma non sono il tipo di persona che resta in silenzio di fronte all'ingiustizia. Voglio denunciare davanti ai media e al paese ciò che è successo". 

8 MALVIVENTI - L'episodio è avvenuto nella fattoria nel dipartimento di Valle del Cauca di proprietà del 45enne Asprilla e dove l'ex calciatore si dedica ormai da diversi anni all'allevamento di cavalli. Un gruppo di otto malviventi ha fatto irruzione nella tenuta, minacciando tutti e intimando al giocatore di mettersi in contatto con un individuo chiamato 'Porron', presunto ex membro della banda narco-paramilitare Los Rastrojos, per evitare la morte dei suoi familiari. Asprilla ha deciso di denunciare pubblicamente l'accaduto e di rivolgersi al comandante della polizia nazionale, il generale Rodolfo Palomino.

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