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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Le atlete saranno professioniste... anche per il fisco: storico sì del Parlamento

"Le atlete diventano professioniste": un emendamento alla manovra 2020 equipara le atlete ai colleghi maschi garantendo un esonero contributivo al 100% (per tre anni).

Una giornata di buone notizie sul fronte dei diritti e dell'equiparazione di genere. Non solo l'elezione della prima donna a presidente della Corte costituzionale, un emendamento alla manovra 2020 equipara le atlete ai colleghi maschi garantendo un esonero contributivo al 100% (per tre anni).

La commissione Bilancio del Senato ha votato infatti votato un emendamento che introduce lo sgravio contributivo del 100% per le società sportive che mettono sotto contratto le atlete.

"L'esonero al 100% dei contributi previdenziali e assistenziali, con esclusione dei premi per l'assicurazione obbligatoria infortunistica, entro il limite massimo di 8.000 euro su base annua" si legge nel testo che sancisce lo stop al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali  per le atlete professioniste.

"Ci auguriamo che il Coni raccolga questa indicazione e riconosca formalmente il professionismo femminile, eliminando una discriminazione anacronistica e penalizzante per migliaia di atlete che ogni giorno in Italia si allenano con dedizione e passione" afferma in una nota Mara Carfagna, vicepresidente della Camera ed ex ministro per le pari opportunità.

"Ce l'abbiamo fatta, finalmente le atlete diventano professioniste! Un altro passo è compiuto. Adesso avanti con la battaglia sulla retribuzione: a parità di mansione, stesso salario per uomini e donne!". Lo scrive Laura Boldrini su twitter.

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