MACEDONIA - E' morto dopo una schiacciata. Un infarto. La notizia del decesso di Cameron Moore, centro statunitense con un non proprio fortunato trascorso in Italia, ha gettato nello sconforto tifosi ed ex compagni di Caserta e Venezia. Il pivot si è spento martedì sera dopo un collasso in seguito a una schiacciata nel suo primo allenamento con l'AV Ohrid, appena due giorni dopo l'arrivo nella nuova squadra. Inutili gli immediati soccorsi.

CAMERON MOORE - Pivot di 2.08 metri, 26 anni da compiere il prossio 12 novembre, Moore, come ricorda la Gazzetta dello Sport, 
approdò nella stagione 2013/14 alla Juvecaserta su volere di coach Marco Atripaldi. Giocò tredici partite, realizzando 155 punti e conquistando 77 rimbalzi, prima di essere "tagliato" a dicembre prima di Natale. 

ERA MALATO - La malformazione cardiaca fu scoperta dallo staff medico della Juvecaserta al momento delle visite mediche al suo arrivo in Italia. Moore ebbe comunque l’idoneità a giocare, con l’impegno di un controllo ogni sei mesi. La stagione successiva approdò a Venezia: appena 11 partite con impiego ridotto, fu tagliato. Il 1° giugno 2015, sempre a causa della cardiomegalia, finì in coma, ma quella volta fortunatamente si riprese. Martedì, invece, non gli ha lasciato scampo.