"Personalità, lealtà, onestà, trasparenza. E poi non esita mai a dire ciò che pensa. È già nel Gotha dei grandissimi. La Juve è casa sua". Il lusinghiero ritratto regalato dal presidente Andrea Agnelli emoziona non poco il destinatario, Gigi Buffon, durante l'incontro che oggi ha ufficializzato il proseguimento del suo rapporto con la Juventus fino al 2015. Alla vigilia del decennale della morte dell'Avvocato Agnelli, innamorato dei giocatori di classe come il portiere, davvero un bel regalo per i tifosi bianconeri, in attesa dell'arrivo di un attaccante che - secondo le ultime indiscrezioni di mercato - dovrebbe essere l'argentino Lisandro Lopez.

"Nel calcio c'è poco spazio per le parole sentite, ma questo è uno dei pochi casi. Terrò per sempre nel mio cuore le parole di Agnelli. La mia gratificazione è e sarà totale", commenta il portiere, visibilmente commosso. "Starà a lui, come ha sempre detto onestamente - aggiunge Agnelli - capire se ci saranno ancora le motivazioni giuste alla scadenza del prossimo contratto".

E Gigi gli fa eco così: "Non mi pongo limiti: ci sono un Mondiale e un Europeo e posso ancora arrivarci come so. Quando vedrò che non sarà più così, non ci sarà bisogno di dirmelo. Nessuno mi ha regalato niente, ma nessuno è immortale e bisogna lasciare spazio agli altri quando è il momento. Detesto le autocelebrazioni, ma quando commetto una papera vedo che suscita sempre grande scalpore e questo mi lusinga, perchè capisco la stima che c'è nei miei confronti".

Il presidente ha un obiettivo per lui, anzi due: fargli vincere il trofeo mai conquistato, la Champions, ma soprattutto il Pallone d'oro: "Lo ha conquistato un solo portiere, il leggendario Yashin e poi diciassette giocatori che militavano in Italia. Oggi ci manca da cinque anni e lui è il miglior portiere degli ultimi 15, non lo dico io ma le statistiche ufficiali. Auspico che possa vincerlo nel prossimo biennio".