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Giovedì, 28 Marzo 2024
Serie A

Crisi Juve: cosa farà Allegri per svoltare la stagione

Appena un punto nelle prime tre giornate e vetta a -8: le mosse del tecnico per rilanciare le ambizioni bianconere

Un punto in tre partite. È un avvio di stagione disastroso quello che ha visto suo malgrado protagonista la Juventus: i bianconeri, dopo aver pareggiato all'esordio contro l'Udinese, sono incappati in due sconfitte consecutive, facendosi superare prima dall'Empoli allo Stadium e poi dal Napoli nel big match del Maradona. Un ruolino di marcia che ha fatto scattare l'allarme rosso a Torino, con tanti, troppi punti interrogativi attorno alla figura di Massimiliano Allegri

Crisi Juventus, addio di CR7 e assenze: le attenuanti di Allegri

Il ritorno del tecnico livornese sulla panchina della Juventus non ha infatti fornito fin qui i risultati sperati ed anche Max è finito sul banco degli imputati: ai bianconeri, scivolati già a -8 dalla vetta, viene imputata la mancanza di un gioco corale che riesca a colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Cristiano Ronaldo ed una fragilità difesa insolita per la Vecchia Signora, con Allegri chiamato a porre dei correttivi per mettere fine a quella che sembra già essere una vera e propria una crisi.

Chiariamo subito, a mitigare la posizione di Allegri stanno alcuni fatti oggettivi: in primis l'addio turbolento di CR7, che ha lasciato Torino a pochi giorni dalla chiusura del mercato scatenando, immaginiamo, anche un vero e proprio terremoto interno al club ed alla squadra; in secundis, per quanto riguarda la sfida di Napoli, l'assenza di numerosi big, fattore tutt'altro che irrilevante quando si va ad affrontare sul proprio campo una delle formazioni più forti del torneo. Ma questo, come ben sa lo stesso tecnico, non può bastare per giustificare un avvio di campionato così a scartamento ridotto.

Difesa e centrocampo, i punti fermi di Allegri

Ecco quindi che Allegri, in queste ore, sta meditando sulle mosse da compiere per ridare un'identità alla sua squadra. A partire dal reparto difensivo, apparso fin troppo ballerino in queste prime uscite stagionali. Nella gara di Napoli l'allenatore bianconero ha deciso di affidarsi all'esperienza di Bonucci e Chiellini, lasciando inizialmente in panchina De Ligt. La sensazione, però, è che si tratti di una soluzione che il tecnico impiegherà con parsimonia, dando d'ora in poi maggior fiducia e maggior spazio al giovane olandese ex Ajax.

Qualcosa, poi, sarà cambiato anche in mezzo al campo, dove l'unica certezza, al momento, pare essere rappresentata da Locatelli: al suo fianco, quando sarà pronto, Allegri potrebbe affidarsi al brasiliano Arthur (o in alternativa a Bentancur), relegando in panchina McKennie e Rabiot. 

Chiesa e Dybala, i leader della nuova Juventus di Allegri

Possibile poi una svolta a maggior trazione anteriore con il passaggio al 4-2-3-1, con Chiesa, Dybala ed uno tra Cuadrado, Kulusevski e Bernardeschi ad agire alle spalle di Alvaro Morata, al momento davanti a Moise Kean nelle gerarchie del tecnico. E proprio a Chiesa e Dybala Max chiederà di caricarsi sulle spalle la squadra, assumendosi maggiori responsabilità nei (fin qui troppi) momenti difficili.

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