L'Aia sospende un giovane arbitro fino al 2024: spiegava il regolamento con i suoi video su TikTok
Alessandro Iuliano è molto seguito sui social. L'Aia l'ha sospeso perchè gli arbitri non possono parlare pubblicamente e in ogni forma di episodi attinenti a gare dirette
Sui social è conosciuto come 'Arbitrino' ed è seguito da più di 35 mila follower su Instagram e da 180 mila utenti su TikTok. Alessandro Iuliano, 23 anni, giovane fischietto della sezione di Mestre (VE), è stato squalificato dall'Aia fino al 2024 per aver pubblicato video dove spiega le regole, commenta le azioni di gioco e quello che avviene durante i corsi di formazione.
Arbitrino spiega il regolamento su TikTok: l'Aia lo squalifica
A ricostruire la vicenda è la Gazzetta dello Sport che racconta la sua passione per il fischietto e i cartellini, nata a 16 anni e la lunga gavetta sui polverosi campi di esordienti, giovanissimi, juniores, terza categoria. Alessandro Iuliano arriva a un passo dalla Prima Categoria, proprio quando esplode la pandemia e costringe tutti al lockdown. Non si scoraggia, continua a tenersi in forma, studia Filosofia e nel tempo libero inizia a divertirsi su TikTok, il social network cinese dove apre l'account "Arbitrino".
Quando torna in campo inizia a riprendere le sue partite, a commentare le sue prestazioni e gli episodi e discute anche dei match di cartello. "Durante l'Europeo, ho ricevuto alcune indicazioni dai dirigenti della mia sezione. Mi dissero di andarci piano con le opinioni personali e io ne ho preso atto", racconta alla Gazzetta dello Sport.
L'AIA ha preso provvedimenti sospendendolo prima per 5 mesi e poi per altri 18 dato che il giovane arbitro ha violato il regolamento interno. Gli arbitri non possono parlare pubblicamente e in ogni sua forma di episodi attinenti a gare dirette se non sono autorizzati dal presidente dell'AIA.
Alessandro Iuliano da un lato ha avuto successo per i suoi commenti, “ricevo molti messaggi, i ragazzi sono curiosi di conoscere il mio percorso e vogliono delucidazioni rispetto a quanto, magari, è accaduto nell'ultima giornata di Serie A", ha raccontato. Per questo una volta incassato il colpo della sospensione è tornato a postare i video su TikTok: "Ho deciso di raccontare quello che mi sta succedendo, perché è giusto che tutti sappiano come è strutturato il mondo degli arbitri. Oggi i social network sono fondamentali, l'Aia potrebbe sfruttarli per confrontarsi con i tifosi. Tra i fan e gli arbitri esiste ancora una barriera, che con internet può essere finalmente abbattuta. Ormai non ho nulla da perdere: conosco decine di persone che condividono le mie idee e mi danno la forza per andare avanti".
L'Aia, al giorno d'oggi, la pensa ancora in maniera diversa da 'Arbitrino', che continuerà a postare i suoi video, ma non potrà tornare in campo fino al 2024.