Atletico Madrid-Milan, rossoneri a caccia dell'impresa: Pioli, affidati a Ibra

Ultima chiamata per il Milan in Champions League. I rossoneri, al momento all'ultimo posto del girone B con appena un punto conquistato nelle prime quattro gare, non possono permettersi di sbagliare nella trasferta sul campo dell'Atletico Madrid, in programma mercoledì 24 novembre alle 21. Una sfida in cui la formazione di Pioli, per tenere vive le speranze di qualificazione agli ottavi, dovrà obbligatoriamente andare a caccia dell'intera posta in palio. E per farlo il tecnico non può che affidarsi a Zlatan Ibrahimovic, il giocatore simbolo del Diavolo.

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Atletico-Milan, Pioli non può fare a meno di Ibrahimovic

Lo svedese, nella gara di campionato contro la Fiorentina, terminata sul punteggio di 4-3 per i viola, è partito titolare segnando anche due reti e, la logica del turnover, dice che al Wanda Metropolitano toccherebbe ad Olivier Giroud guidare l'attacco rossonero. Ma fare a meno di Zlatan in una gara così delicata sarebbe deleterio: Ibra, malgrado le 40 candeline spente lo scorso 3 ottobre, è ancora uno degli attaccanti più forti in circolazione, capace di spostare gli equilibri di una gara in qualsiasi momento grazie ad una sua giocata. Per non parlare della personalità dello svedese, uno che, in campo, si sente eccome, anche quando non è in una giornata particolarmente brillante. 

Milan, perché il rinnovo di Pioli è un dovere morale

E non è certo un caso che la rinascita del Milan, tornato nell'Europa che conta dopo anni di anonimato e capace di sognare quello scudetto che a Milanello manca da dieci anni, sia conciso con l'arrivo di Ibrahimovic. Il suo impatto sull'ambiente rossonero è stato infatti devastante, facendo fare un enorme step in avanti a livello caratteriale a tutta la squadra. E nella bolgia del Wanda Metropolitano i suoi compagni non possono fare a meno del loro condottiero.