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Venerdì, 29 Marzo 2024
Nations League

Belgio-Francia, la sfida tra le due grandi deluse di Euro 2020: chi perde sprofonda nella crisi

La formazione di Martinez rischia di rimanere l'eterna incompiuta, i transalpini cercano l'identità perduta dopo il trionfo mondiale

Una sfida tra due delle maggiori delusioni di Euro 2020. Francia e Belgio, che si troveranno l'una di fronte all'altra nella serata di giovedì 7 ottobre nella semifinale di Nations League, hanno infatti steccato negli ultimi campionati europei, venendo precocemente eliminate malgrado le ambizioni iniziali di vittoria del torneo. La strada dei transalpini è stata interrotta già agli ottavi di finale per mano della Svizzera, mentre quella dei belgi è stata sprangata ai quarti dall'Italia di Roberto Mancini, poi vincitrice del titolo. Ed oggi, entrambe le squadre, sono chiamate al riscatto per scacciare lontani i venti della crisi.

Francia, i solisti non bastano

Particolarmente preoccupante, negli ultimi mesi, è parso il cammino della Francia, che ad Euro 2020, prima di finire ko con la Svizzera ai rigori, aveva già mostrato segni di fragilità nella fase a gironi, raccogliendo soltanto 5 punti e facendosi fermare sul pareggio anche dall'Ungheria. E una volta archiviata l'amara spedizione europea non è che i risultati della formazione di Deschamps siano migliorati, anzi: nelle gare di qualificazione ai Mondiali 2022 sono infatti arrivati i deludenti pareggi con Bosnia ed Ucraina prima dell'affermazione contro la Finlandia, fondamentale per blindare il primo posto nel girone. Troppo poco per chi, come il ct Didier Deschamps, ha tra le mani la Nazionale probabilmente più qualitativa e completa sul panorama mondiale. 

Belgio, una generazione d'oro senza trofei

Problemi che non mancano neanche sulla sponda belga, malgrado il primo posto nel ranking Fifa. La formazione di Martinez, nonostante possa vantare una generazione d'oro nutrita dal talento di campioni come De Bruyne, Lukaku, Hazard, Mertens e Courtois, non ha infatti ancora raccolto alcuna affermazione nei grandi tornei, malgrado ogni volta, puntualmente, parta con i favori del pronostico. Un ulteriore flop in Nations League potrebbe far definitivamente scattare l'allarme rosso, con il Mondiale del prossimo anno che, per l'attuale generazione, rappresenterebbe l'ultima chiamata per evitare di rimanere l'eterna incompiuta.

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