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Venerdì, 29 Marzo 2024
Calcio

Calciomercato Roma, quale sarà il prossimo colpo in difesa

Mentre si attende la conferma ufficiale dell'ingaggio di Belotti, il club giallorosso valuta diversi profili per puntellare il reparto arretrato: sulla lista Lindelöf e Bailly dello United, lo svincolato Zagadou, il brasiliano Natan e Tanganga del Tottenham

Settimana che trascorre all’insegna dell’attesa, in casa Roma, per l’esordio in campionato. Ma i giorni che separano i giallorossi dalla prima uscita ufficiale stagionale sono anche contrassegnati dagli ultimi movimenti di un mercato su cui, ancora, non è calato il sipario. Restano in piedi diverse operazioni in uscita, c’è sempre il “Zaniolo-gate” a tenere banco (su cui il Tottenham di Antonio Conte non molla la presa) e non viene meno l’attenzione sulle occasioni last-minute per rinforzare il reparto difensivo, che necessita di un’ulteriore pedina specie se José Mourinho dovesse mantenere la rotta intrapresa con il passaggio dalla difesa a quattro a quella a tre.

A Trigoria gli ultimi giorni sono stati all’insegna dei saluti: prima Veretout, tornato in patria al Marsiglia, poi Villar finito a Genova sponda Sampdoria e quindi Carles Perez al Celta Vigo. Ma è la cessione di Eldor Shomurodov che aprirebbe alla Roma il nuovo, peraltro già definito, scenario di mercato. Perché la partenza dell’uzbeko spalancherebbe le porte all’arrivo di un Andrea Belotti che ha già trovato l’accordo con club giallorosso (e contestualmente declinato la recente offerta del Wolverhampton), completando il pacchetto offensivo. Il Bologna è in vantaggio, da capire se – per i medesimi motivi – in Emilia temporeggino in attesa di un’uscita (Arnautovic è nel mirino del Manchester United) o se le due trattative viaggino su binari separati. Di sicuro, al momento non è stata ancora trovata la quadra sulla formula che renda possibile il cambio di casacca.

In difesa, è tramontata l’ipotesi Senesi (si è accordato con il Bournemouth, che ha versato 15 milioni nelle casse del Feyenoord) e si è complicata la strada che porta a Bailly, per cui lo United sembra non gradire il prestito e ci sono in piedi le ipotesi Siviglia, Fulham e Monaco. Con Smalling, Mancini, Ibanez e Kumbulla (più Cristante che in emergenza potrebbe essere impiegato da regista difensivo, oltre a Vina e Bove ultimamente adattati come “braccetti”), probabile che la dirigenza rivolga le attenzioni su un centrale affidabile senza però allargare troppo i cordoni della borsa. Tra le soluzioni a costo zero c’è il francese Dan-Axel Zagadou, svincolatosi dal Borussia Dortmund (ma con diversi problemi fisici alle spalle), meno economica la trattativa per un altro difensore del Manchester United, ovvero il nazionale svedese Victor Lindelöf (35 gettoni la scorsa stagione coi Red Devils) e per il ventunenne brasiliano Natan – monitorato anche dal Verona - per cui l’RB Bragantino chiede una cifra superiore ai dieci milioni di euro.

Discorso diverso quello legato a Japhet Tanganga. Il ventitreenne difensore, che ha compiuto tutta la trafila nel vivaio del Tottenham e nelle selezioni giovanili inglesi (dall’Under 16 all’Under 21) ha il contratto in scadenza nel 2025 ed è stato proposto come parziale contropartita nell’affare Zaniolo. Fino a questo momento, la Roma ha sempre scartato l’ipotesi di “scalare” la cifra richiesta per l’attaccante azzurro inserendo giocatori come pedine di scambio. Tanganga, su cui c’è peraltro la concorrenza del Milan, ha peraltro saltato la seconda parte della scorsa stagione per un infortunio al ginocchio. E gli ultimi feedback relativi a Zaniolo, apparso tra i più in forma nell’estate giallorossa, rendono la sua partenza ogni giorno meno probabile. E subordinata ad un’irrinunciabile offerta che, però, non si è ancora materializzata.

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