Calciomercato Roma, la rosa Frattesi e la spina Zaniolo
Sono i nomi caldi del mercato giallorosso, quelli che stanno catalizzando le attenzioni dei tifosi: salvo colpi di scena, la sensazione è che il centrocampista arriverà e l'attaccante lascerà la capitale
E’ una telenovela per cui si può già, azzardando, spoilerare il finale. Zaniolo in uscita, Frattesi in giallorosso, perché questa al momento sembra la più logica delle conclusioni delle due trattative che stanno tenendo col fiato sospeso i tifosi della Roma. Il colpo di scena è sempre dietro l’angolo, perché le trame di mercato a volte si divertono a far prendere ai copioni scritti direzioni imprevedibili, eppure la sensazione è che i destini dei due azzurri abbiano già preso forma.
Per il Nicolò da Massa è arrivato il giorno del suo ventitreesimo compleanno. Festeggiato lavorando duro, come da lui raccontato e testimoniato dai suoi profili social. Ma è un 2 luglio ben diverso da quello di dodici mesi fa – che curiosamente coincise con lo sbarco di José Mourinho nella capitale – che raccontava di uno Zaniolo carico, lanciato verso il rientro in campo dopo l’infortunio che lo aveva costretto a saltare l’Europeo, pienamente calato nei panni di punto di riferimento di una squadra “gasata e desiderosa di far vedere a Mourinho quanto vale” (citazione). Stesso sudore ed impegno, ma prospettive – però – diverse. Come se il software “zaniolo.exe” nel computer della Roma abbia smesso di funzionare. Lo dicono alcune dichiarazioni, lo conferma la corte serrata di Juventus e Milan, e le trattative intavolate, eventualità questa minimamente presa in considerazione la scorsa estate.
Ad accomunare Zaniolo e Frattesi non c’è solo la maglia azzurra, ma anche la distanza da colmare per far eruttare il fumo bianco dai camini delle due operazioni. Che vedono la Roma in una situazione speculare: con le pretendenti all’acquisto cercare di calare le pretese per agevolare l’uscita del suo centrocampista-attaccante, con una formula che permetta di non svenderlo ma senza far saltare il collegamento con richieste esagerate (con un contratto in scadenza nel 2024, c’è il rischio - rimandando ad esempio di un anno la cessione - di monetizzare in misura minore senza riuscire a settembre a soddisfare le richieste per adeguamento e prolungamento), aprendo all’inserimento di contropartite tecniche e spalmatura dell’importo. E con il Sassuolo attendere che il prezzo scenda, offrendo in cambio giovani di valore, facendo leva sulla volontà del giocatore di vestire il giallorosso e di aver già trovato un accordo di massima sul contratto da firmare.
I check-point che segnano il percorso al termine del quale si dovrebbe arrivare alla stretta di mano vedono il gap tra le parti ridursi: per Juventus e Milan, ma anche per il PSG, il range di prezzo individuato per l’affare Zaniolo è tra i 50 ed i 60 milioni, meglio se contanti subito, ma senza fare muro su uno scambio con Arthur proposto dai bianconeri, o su qualcuno dei tanti esuberi dei parigini per cui, però, l’ostacolo potrebbe essere costituito dall’ingaggio annuale pesante. Su Frattesi il Sassuolo ha abbassato l’asticella (si era partiti da 30 milioni, con la posizione di privilegio rappresentata dal contratto che il centrocampista, a differenza di Zaniolo, aveva rinnovato fino al 2026), ma nicchia sui nomi finiti sul piatto come moneta di scambio. Si tratta ad oltranza, ricominciando lunedì dopo il week-end di pausa: per alcuni, come gli innamorati di Zaniolo ed i dubbiosi su Frattesi, non sarà un “tutto è bene quel che finisce bene”, ma le prossime puntate potrebbero davvero spalancare le porte ad un finale di telenovela annunciato.