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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il commento

Crisi Inter, quali sono le colpe di Simone Inzaghi

Nerazzurri senza vittorie da cinque partite. E l'attacco si è inceppato

Un pareggio sofferto, giunto al termine dell'ennesima prova opaca dell'ultimo periodo. L'Inter, nell'andata della semifinale di Coppa Italia, non è andata oltre lo 0-0 contro il Milan e sarà costretta adesso alla vittoria (in caso di pareggio con reti passerebbero i rossoneri in virtù della regola sui gol segnati in trasferta) per accedere alla finalissima. Un risultato, ma sopratutto una prestazione, che conferma le difficoltà riscontrate dai nerazzurri nell'ultimo periodo, con Dzeko e compagni senza vittorie da cinque gare e a secco di gol da quattro.

Una crisi improvvisa che, dopo tanti elogi, getta qualche ombra sul lavoro di Simone Inzaghi, il quale, per la prima volta da quando siede sulla panchina nerazzurra, sembra aver forse perso il polso della situazione. Un peccato, visto che fin qui l'Inter si era distinta non solo per i risultati, ma anche, e soprattutto, per la qualità di gioco espressa.

Inter, dove ha sbagliato Simone Inzaghi

Nelle ultime settimane, tuttavia, qualcosa si è inceppato. Dopo il buon pareggio di Napoli, i nerazzurri hanno incassato le sconfitte contro Liverpool e Sassuolo, prima di essere frenati sullo 0-0 da Genoa e Milan. Se il passo falso con i Reds, vista la forza dell'avversario, poteva starci, a far preoccupare sono stati gli inciampi contro neroverdi e rossoblù, avversari ampiamente alla portata dell'Inter. Ma proprio in queste gare sono emersi con prepotenza i problemi della formazione di Inzaghi, che, vista dall'esterno, sembra aver finito la benzina.

Serie A, il calendario della corsa scudetto: le gare di Milan, Inter e Napoli

I nerazzurri danno l'impressione di essere appesantiti sulla corsa, con una condizione fisica non certo ottimale soprattutto nei suoi uomini più rappresentativi: emblematico il caso di Lautaro Martinez, ormai sprofondato in un tunnel dal quale si fatica ad intravedere l'uscita. Ma anche Dzeko ed i vari Barella, Calhanoglu e Brozovic sembrano aver perso smalto, con ovvie ripercussioni sull'intera manovra della squadra. Ed è proprio questa, forse, la principale colpa di Simone Inzaghi: non aver fatto praticamente mai rifiatare i suoi uomini migliori, costringendoli ad un tour de force che, a lungo andare, ha fatto accendere la spia della riserva.

E sì che l'Inter dispone di buone alternative agli undici titolari: basti pensare ad Alexis Sanchez, tornato finalmente ad esprimersi a buoni livelli dopo annate complicate, o ad Arturo Vidal, che non è più quello ammirato ai tempi della Juventus, ma che il suo contributo, in Serie A, riesce a darlo eccome. Anche i vari Gagliardini, Dimarco, Vecino e D'Ambrosio avrebbero potuto trovare un po' più di spazio, magari negli impegni, almeno sulla carta, più morbidi. Invece, salvo poche eccezioni, hanno fin qui sempre giocato gli stessi undici, anche quando forse c'era l'occasione di ricorrere ad un più massiccio turnover. La speranza, ora, è che non sia troppo tardi per ritrovare la miglior condizione e che i punti persi in questo frangente di stagione, alla fine, non risultino letali. 

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