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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il commento

Cristiano Ronaldo, "schiavo" di un ingaggio folle e di un ego fuori controllo: ecco perché oggi non lo vuole più nessuno

Il fuoriclasse portoghese vuole lasciare il Manchester United per giocare ancora la Champions League, ma nessun club sembra disposto a puntare nuovamente su di lui

È ancora alla ricerca spasmodica di una squadra che gli permetta di cimentarsi nuovamente in Champions League, ma il tempo passa e stavolta, Cristiano Ronaldo, rischia di rimanere con il cosidetto "cerino" in mano. Sì, perché ad oggi, quando alla fine del mercato mancano appena due giorni, il fuoriclasse portoghese, tornato la scorsa estate al Manchester United, formazione nella quale è salito alla ribalta internazionale dopo gli esordi allo Sporting Lisbona, non è riuscito a trovare un club pronto a puntare su di lui. Troppo alto il suo ingaggio (24 milioni di euro complessivi) e troppo alto il suo individualismo ed egocentrismo, che, malgrado un indiscusso talento, rischia di far esplodere ogni spogliatoio da lui toccato. E così, per il cinque volte Pallone d'Oro, si preannuncia lo "spettro" di dover restare, controvoglia, ai Red Devils.

Sì, perché ad oggi, al momento in cui scriviamo, non sembrano esserci soluzioni alternative per il suo futuro. La pista Napoli, suggestione delle scorse ore, sembra farsi di ora in ora sempre più difficile da percorrere, dato che il Manchester United, in attacco, ha deciso di investire su Antony, rinunciando così, di fatto, a Osimhen, carta che Jorge Mendes, procuratore di CR7, era pronto a giocare per portare il suo assistito all'ombra del Vesuvio in una folle operazione di mercato. Ed anche il Chelsea, squadra nella quale Ronaldo vorrebbe approdare, proprio non sembra volerne sapere di puntare (almeno a quelle cifre) su un giocatore che, a 37 anni, pare ormai aver dato il meglio di sé.

Ad accrescere la malinconia di una triste parabola discendente, infine, i rumors che arrivano dal Portogallo: Ruben Amorim, attuale tecnico dello Sporting Lisbona, sembrerebbe aver addirittura minacciato le dimissioni in caso di arrivo di CR7, ritenuto elemento di rottura per gli equilibri dello spogliatoio. Insomma, Ronaldo, sogno proibito di mezza Europa fino a pochi anni fa, sembra oggi non volerlo più nessuno.

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