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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Follia al Pireo: invasione di campo, lancio di oggetti ed arbitro aggredito

Il match tra Olympiakos ed AEK termina con la furibonda battaglia in mezzo al campo tra ultras e forze dell'ordine. A farne le spese anche il fischietto italiano Davide Massa, colpito nel tunnel che porta agli spogliatoi

Un derby tra i più sentiti della Grecia, la posta in palio altissima – i play-off scudetto – e ruggini risalenti a vecchi confronti miscelati con la costante polemica nei confronti dei vertici federali. Al confronto tra Olympiacos Pireo ed Aek Atene, che metteva di fronte i padroni di casa terzi nella Pool “Championship” opposti alla formazione che sta contendendo al Panathinaikos il primo posto nel girone, era già stata affibbiata l’etichetta di “incandescente”. Ma a gettare ulteriore benzina sul fuoco sono state le contestazioni all’indirizzo dell’arbitro italiano Davide Massa, reo di aver sorvolato su un fallo che avrebbe viziato la rete dell’iniziale vantaggio dell’Aek, e di aver poi assegnato agli ospiti un rigore nei minuti conclusivi. Proprio quest’ultima decisione ha scatenato la rabbia del numero uno della società del Pireo, Evangelos Marinakis, posizionato a bordo campo, il quale dopo aver discusso animatamente con il quarto uomo, ha cominciato a gettare palloni in campo con l’intenzione, evidentemente, di impedire la regolare ripresa del gioco.

L’arbitro Massa, che era stato già costretto ad interrompere per alcuni minuti il gioco al 57’ (a causa della fitta nebbia generata dai fumogeni accesi dopo il gol del momentaneo 1-1, segnato per i padroni di casa da Bakambu), riesce faticosamente a far proseguire l’incontro dopo il 2-1 siglato su rigore da Garcia per l’Aek, ma si vede costretto a mandare tutti con premura definitivamente negli spogliatoi dopo il 3-1 ad opera di Mantalos. Sul terreno di gioco cominciano infatti a piovere oggetti provenienti dagli spalti, tra cui anche alcuni seggiolini divelti. Il triplice fischio precede di poco l’inizio dell’invasione di campo di un parte dei tifosi locali, riusciti a scavalcare la recinzioni: mentre in campo si assiste ad una fuggi fuggi generale, con le squadre più i rispettivi staff e le dirigenze a correre verso il tunnel, le forze dell’ordine riescono a fatica a sedare la rabbia degli ultras dell’Olympiacos, facendo anche uso dei lacrimogeni.

Ma gli animi non si sono placati nemmeno negli spogliatoi. L’arbitro Massa ha dichiarato di essere stato colpito ai genitali senza però riuscire – come, stando alle indiscrezioni, è stato riportato sul suo referto di fine gara – ad individuare il colpevole, mentre la dirigenza dell’Olympiacos ha duramente attaccato non solo la federazione ellenica, ma anche il governo incapace di affrontare i vertici federali e peraltro complice in quella che hanno definito come l’uccisione del calcio. Un epilogo sconcertante per una sfida clou della Souper Ligka Ellada (la massima espressione del calcio greco), che non mancherà nei giorni a venire di suscitare ulteriori polemiche.

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