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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio

Bentornato Gigio Donnarumma

Il portiere della Nazionale ha sfoderato due grandi prestazioni in Nations League con Inghilterra e Ungheria, il periodo buio è finalmente alle spalle 

Nella nuova Nazionale dei giovani che conquista le finali di Nations League brilla Raspadori, il bomber che tanto è mancato agli azzurri contro Svizzera e Macedonia, ma a prendersi la scena è Gigio Donnarumma. L'ex portiere del Milan grazie ai miracoli con l'Inghilterra e con l'Ungheria ha trascinato la squadra di Mancini verso un traguardo che sembrava irraggiungibile dopo il 2-5 con la Germania. 

Due prestazioni eccellenti che hanno certificato il ritorno in grande stile di un portiere che a soli 23 anni è stato massacrato dalla critica prima per la scelta di lasciare il Milan a parametro zero e poi per gli errori in campo sia con il PSG che in azzurro. Ora tutto sembra essere cambiato e la rinascita di Donnarumma parte dal proprio club di appartenenza con Galtier che ha deciso di puntare su di lui scaricando Keylor Navas, una scelta non facile visto il peso del sudamericano nella spogliatoio parigino, ma che ha ridato la giusta serenità all'azzurro. Inutile dire che l'alternanza della scorsa stagione ha fatto male al giovane portiere italiano che dopo anni di titolarità assoluta si è trovato a giocarsi il posto in uno dei club migliori al mondo e la pressione lo ha schiacciato. 

Dal PSG alla Nazionale, cosa è cambiato per Donnarumma?

Un errore imperdonabile per quella fetta di critica che spesso dimentica che stiamo parlando di un ragazzo di soli 23 anni, età che per un portiere è più che tenera. Sparare su Donnarumma è stato molto semplice per molti mesi, ma farlo dopo l'Europeo vinto grazie alle sue parate in un'estate complicatissima a livello personale, è stato davvero meschino. 

Ora tutti lo esaltano, tutti guardano e riguardano il suo triplo intervento con l'Ungheria, tutti si stropicciano gli occhi di fronte a questo ragazzone di due metri che vola da una parte all'altra della porta per agganciare anche i palloni più difficili. Ora Donnarumma è davvero tornato e se lo ha fatto lo si deve solamente a Galtier e a Mancini che gli hanno dato fiducia nei momenti difficili, come si dovrebbe fare con tutti i ragazzi che imbroccano una stagione sbagliata, ma non si abbattono e chinano la testa sul campo per continuare a migliorare.

Bentornato Gigio Donnarumma quindi, ora siamo in attesa del prossimo errore che scatenerà l'ennesima ondata di critiche, perché nel calcio italiano di oggi funziona così: meglio "sparare" sul più grande talento che abbiamo piuttosto che cercare cause e rimedi alla crisi di un movimento che ha portato la Nazionale a non qualicarsi per due volte di fila al Mondiale. Questa volta l'augurio è che il 23enne gigante azzurro abbia la giusta serenità per passare sopra alle parole e continuare a lavorare per quello piccolo gap che ancora lo divide con i migliori portieri del mondo. 

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