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Martedì, 16 Aprile 2024
Calcio

Inarrestabile Vlahovic, tutti i numeri da record della punta viola

L'attaccante serbo, con il gol al Sassuolo, raggiunge Cristiano Ronaldo nella graduatoria dei gol realizzati in un anno solare. E mercoledì, contro il Verona, può ulteriormente ritoccare il suo bottino

Finisce 2-2 al “Franchi”, ma tra Fiorentina e Sassuolo a vincere è ancora lui. E’ sempre Dusan Vlahovic, da Belgrado, a lasciare il segno nel tabellino marcatori ed a finire nell’elenco dei protagonisti del match. Nemmeno 22 anni (li compirà il prossimo 28 gennaio) e già un posto nella hall of fame non solo della società viola, ma anche della serie A, considerando che prima di lui l’ultimo ventunenne a segnare più di venti gol in un’unica stagione era stato un certo José Altafini a fine anni ‘50. Il timbro contro il Sassuolo, oltre a rafforzare la sua leadership nella classifica dei bomber del torneo (16 reti), permette all’attaccante serbo di raggiungere nella graduatoria dei gol realizzati in un anno solare Cristiano Ronaldo, a segno 33 volte da gennaio a dicembre 2020.
Un record che fa il paio con quello già registrato il mese scorso, quando grazie al sigillo contro l’Empoli, Dusan aveva superato Kurt Hamrin per reti realizzate nell'anno solare con la casacca della Fiorentina, primato che nella storia del sodalizio toscano resisteva da 61 anni. Gli unici due nella storia della Serie A in grado di segnare più gol del numero 9 viola in dodici mesi sono state due autentiche icone del campionato italiano: ci riuscirono Gunnal Nordhal col Milan del 1950 (a bersaglio per ben 36 volte), e tornando indietro di quasi novant’anni Felice Placido Borel, 41 gol con la maglia della Juventus nel 1933.

Ad impressionare è anche la continuità realizzativa: nelle prime 18 giornate di Serie A, Vlahovic ha lasciato il proprio autografo nel pallottoliere in ben 11 partite differenti, con una tripletta contro lo Spezia, tre doppiette (Atalanta, Salernitana e Milan) e cartellino timbrato una volta contro Torino, Udinese, Cagliari, Empoli, Sampdoria, Bologna e Sassuolo. Proprio contro gli emiliani, la punta della nazionale serba ha portato a sei il numero delle partite consecutive nelle quali è andato a segno: traguardo che eguaglia, nella storia della Fiorentina, quello raggiunto da Chiesa e Toni, ed avvicina quello stabilito da Batistuta che era arrivato a quota 11. E se la corsa della formazione di mister Italiano ha subito un rallentamento nella sfida contro i neroverdi, quella di Dusan sembra proseguire a ritmi indiavolati, che nemmeno uno scarpino slacciato – con cui è comunque riuscito a segnare il gol del momentaneo 1-2 – è capace di fermare. E nell’ultima del 2021, fra tre giorni contro il Verona, c’è da scommettere che Vlahovic proverà a ritoccare ancora i suoi numeri, che già lo collocano nella ristretta cerchia dei top striker europei.

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