Dzeko e il peso dell'astinenza: Simone Inzaghi sfrutti le alternative
Il bosniaco è andato in rete soltanto una volta nelle ultime dodici giornate di campionato
Un solo gol nelle ultime dodici giornate. Momento difficile per Edin Dzeko, che, dopo un avvio di stagione sprint, con ben sette reti realizzate nelle prime nove gare, sembra aver improvvisamente perso la vena realizzativa da due mesi e mezzo a questa parte. In questo periodo di tempo il bosniaco ha infatti inserito il proprio nome sul tabellino dei marcatori soltanto una volta, nella sfida contro la sua ex Roma vinta dall'Inter per 3-0. Troppo poco per chi, come lui, è stato prelevato in estate con l'arduo compito di non far rimpiangere Romelu Lukaku, nel frattempo volato in Inghilterra al Chelsea. Ed anche contro l'Atalanta, match in cui gli uomini di Simone Inzaghi sono stati fermati sullo 0-0, il centravanti ha sprecato un paio di buone occasioni che avrebbero potuto far prendere una piega diversa alla gara.
Inter, Dzeko in astinenza da gol: ecco perché il bosniaco ha bisogno di riposo
Sia chiaro, Dzeko, da un punto di vista dell'aiuto alla manovra offensiva nerazzurra, il suo contributo lo sta dando eccome, ma da uno come lui ci si aspetta anche qualche gol in più, fondamentale per respingere gli assalti del Milan nella corsa scudetto. Il bosniaco, nelle ultime settimane, sta forse iniziando a sentire il peso di quest'astinenza, perdendo lucidità sotto porta. Ecco perché un po' di riposo, in attesa di ritrovare la consueta vena realizzativa, potrebbe non fargli male. Anche perché Simone Inzaghi, là davanti, non ha che l'imbarazzo della certa: Lautaro Martinez è una certezza, Sanchez, galvanizzato dalla rete decisiva in Supercoppa contro la Juventus, sembra tornato ai vecchi fasti, e Correa, il suo, lo fa sempre. Poi, una volta ricaricate le batterie, Dzeko potrà tornare a guidare l'attacco nerazzurro, come ha fatto, alla grandissima, nella parte iniziale del torneo.