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Giovedì, 25 Aprile 2024
Europei 2012

L'Italia ci crede. Abete: "Abbiamo ancora potenzialità inespresse. Parte dei premi andranno ai terremotati"

La vittoria degli Azzurri fa sperare tutti, anche il presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio che commenta: "Abbiamo dominato, per fortuna non è arrivata la beffa"

Oltre 17 milioni di spettatori per il quarto incontro della nazionale italiana di calcio agli Europei 2012 trasmesso ieri, domenica 24 giugno, con picchi fino a 20 milioni. Altri 12 milioni davanti ai maxischermi. E' la vittoria dell'Italia e degli italiani. Una vittoria sofferta, cercata, voluta e guadagnata quella dei ragazzi di Cesare Prandelli che si sono così guadagnati meritatamente la semifinale di Euro 2012 contro la Germania. "Ho sperato di arrivare ai supplementari perchè sarebbe stata beffa prendere gol a pochi minuti dalla fine senza poi avere la possibilità di recuperare perchè la sensazione che eravamo superiori era netta. nei supplementari e ai rigori le scelte di Prandelli si sono rivelate esatte".

Giancarlo Abete racconta le intense sensazioni vissute nella magica serata di Kiev parlando ai microfoni di 'Radio Anch'io lo sport'. "Anche Platini che era seduto accanto a me mi - prosegue il presidente della Figc - ha detto che il cambio dei centrocampisti era giusto perchè era importante continuare a fare gioco, e questo lo si è visto poi nel secondo supplementare. Io non sono un tecnico, al di là del gol o della beffa è da considerare la mole gioco e la nostra capacità di provare a fare gol. 35 occasioni a rete sono la dimostrazione".

Abete ci crede e sogna in grande. "Abbiamo ancora potenzialità inespresse - ha aggiunto il n.1 del calcio italiano - Abbiamo segnato 4 gol, potevamo farne di più. Se riuscissimo a trovare sbocchi vincenti questa squadra potrebbe fare la differenza". Abete ha poi elogiato il lavoro del commissario tecnico: "La squadra è un tutt'uno, c'è la dimensione del gruppo in cui ognuno fa la sua parte. Non sappiamo cosa accadrà giovedì ma uscire con l'Inghilterra sarebbe stato ingiusto. Qualcosa abbiamo rischiato, ma molto meno degli altri. L'Inghilterra è stata in partita 10 minuti dopo il palo di De Rossi poi la partita l'abbiamo fatta noi. In questa squadra - ha sottolineato Abete - ognuno ha il suo ruolo. Balotelli? Con lui squadra fa più paura, è un pericolo costante. Anche ieri ha condizionato la squadra inglese. Mentre noi, da tifosi, ci disperavamo per qualche occasione non concretizzata, Platini ci ricordava che con Balotelli la squadra fa più paura".

Se l'Italia dovessa fare l'impresa ci saranno premi? Abete risponde così: "Abbiamo sempre avuto un certo rapporto con la squadra che ha avuto sempre fiducia nella Federazione. Quello che prima era un argomento dibattuto anche pubblicamente ora è sparito dalla circolazione. È un problema che affronteremo facendo un consuntivo, alla luce del risultato che si è ottenuto e questo testimonia anche la maturità dei giocatori. Una parte, come ha già detto De Sanctis nei giorni scorsi - sarà destinata ai terremotati dell'Emilia. La federazione ha già attivato iniziative per ripristino impianti con Coni e Lnd. Noi siamo presenti con attenzione doverosa e dovuta prima ancora che questo europeo iniziasse". Abete pensa alla sfida con la Germania: "Vediamo se qualche giocatore recupera da qualche acciacco. Speriamo che la differenza non la faccia il minor tempo di riposo rispetto alla Germania".
 

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