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Giovedì, 28 Marzo 2024
Europa League

Roma, a Rotterdam come a Salisburgo: pali, infortuni e iella, con l'auspicio del medesimo epilogo

Serata storta al "De Kuip", come accaduto in Austria nel turno precedente. E' tangibile il rischio che il ritorno debbe essere affrontato senza Dybala ed Abraham, con l'obbligo di vincere con due gol di scarto per accedere alle semifinali

Il quadro della situazione è, curiosamente, lo stesso visto in occasione della doppia sfida con il Red Bull Salisburgo, o perlomeno fedele copia del 50% del duplice confronto che ha poi permesso alla Roma di andare avanti nel tabellone della competizione. Riepilogando: contro il Feyenoord, in gara 1 dei quarti di finale di Europa League, sconfitta di misura in trasferta, con un gol preso nella seconda parte del match, Dybala uscito per infortunio, il rapporto conflittuale coi legni della porta avversaria con l’aggravante di un rigore che contro gli austriaci non è stato concesso benché solare, e stavolta è stato invece decretato ma fallito. Tante le analogie, insomma, con la iellata trasferta alla Red Bull Arena nello spareggio di metà febbraio, che una settimana più tardi è stata ricordata con un sorriso visto il 2-0 che permesso di proseguire il cammino continentale.

Al di là della sfortuna che si sta palesando sotto forma di pali e traverse (ventisei i legni colpiti, nessuna squadra ne ha presi di più tra quelle militanti nei principali tornei europei), l’aspetto più preoccupante è legato alle condizioni di Paulo Dybala. La “Joya” è uscita a metà del primo segmento di gara, tenendosi l’adduttore, ed è inutile tornare a sottolineare quanto sia fondamentale l’attaccante argentino nell’economia del gioco della Roma. La speranza è che gli esami strumentali non diano responsi negativi, e che anche in questo caso il copione ricalchi fedelmente quello scritto contro il Salisburgo quando Dybala strinse i denti, giocò ed entrò nel tabellino marcatori. Ma è ormai chiaro che la fragilità del fuoriclasse di Laguna Larga, che ha saltato più di dieci partite per problematiche di carattere fisico, rende difficile il poter contare sempre su di lui in tanti impegni ravvicinati e consecutivi.

Inoltre, nella disamina di quanto accaduto a Rotterdam, pesa – e anche parecchio – la ghiotta chance sciupata da Pellegrini, che è andato sul dischetto colpendo il palo a fine primo tempo ed ha visto dalla panchina il secondo. “Scelta tecnica, non punitiva” ha tenuto a precisare Mourinho, che ha sempre tenuto in grande considerazione il capitano giallorosso. Il quale, però, da tempo sembra accusare un calo prestazionale evidente, che non aiuta la Roma in quella che è la fase più importante della stagione. I tifosi se ne sono accorti, ed anche sui social non hanno risparmiato critiche a quella che è stata ed è, comunque, ancora una delle colonne della formazione, sebbene in Olanda sia arrivato il secondo errore stagionale dal dischetto ed il gol manchi ormai dallo scorso autunno. Per ribaltare il Feyenoord il suo apporto servirà come il pane, anche perché a riprova di quanto vero sia il proverbio che parla di una pioggia che cade sempre sul bagnato, la lussazione alla spalla di Abraham che ha obbligato Abraham ad uscire imporrà lo stop al centravanti inglese. Al suo capitano ed a Belotti i giallorossi si aggrapperanno per ribaltare la situazione: Mourinho dice che la squadra segna poco perché là davanti non c’è un Haaland, ora toccherà al “Gallo” il compito di emularlo, fosse anche unicamente per una “one night stand”...

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