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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Fiorentina, verso il Bologna: Amrabat in "maschera", presentati Brekalo e Sirigu

Dopo la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, i viola sono attesi dal doppio confronto di Conference contro i portoghesi del Braga. Prima, però, ci sono sfida al "Franchi" contro gli emiliani e trasferta a Torino suo campo della Juventus

Al cospetto di un bivio pericoloso, la Fiorentina imbocca la direzione giusta. Le ultime due gare avrebbero potuto sortire l’effetto di sotterrare entusiasmo e ambizioni della formazione viola: perdere a Roma contro la Lazio avrebbe significato incassare la terza sconfitta consecutiva, addirittura la nona in venti gare di campionato, e venire nuovamente sconfitti dal Torino avrebbe significato salutare la Coppa Italia e le speranze di restare in ballo per alzare, a fine anno, un trofeo. Sembra quasi che ci sia correlazione tra il punto strappato all’Olimpico e la vittoria contro i granata: l’1-1 di domenica contro la squadra di Sarri ha probabilmente accresciuto fiducia e consapevolezza nella squadra viola, soprattutto per come è maturato. Colpita a freddo, da un gol scaturito da un rimpallo in area, la Fiorentina ha saputo reagire e raddrizzare il match, fino a rischiare seriamente di vincerlo. E così, dopo le iniziali difficoltà mostrate contro il Torino nella partita dei quarti di finale, i toscani hanno dato prova di maturità e pazienza segnando dopo un’ora e mettendo al sicuro il risultato allo scadere. Regalandosi, così, in quella semifinale già raggiunta dodici mesi fa, il doppio confronto non certo impossibile contro la Cremonese ad aprile.

Chi arriva e chi resta (controvoglia?)

Intanto, il mercato ha regalato due pedine come Salvatore Sirigu e Josip Brekalo, che verranno presentati nella giornata di domani. E come già annunciato in tempi non sospetti dalla dirigenza gigliata, non ha fatto registrare movimenti infelici in uscita, in primis quello del marocchino Amrabat. A cui, però, il pubblico di Firenze non ha perdonato la scivolata social, sotto forma di frase motivazionale che sembrava celare in realtà la voglia di sposare la causa del Barcellona, partito alla carica poco prima della sirena di fine mercato con una proposta francamente irricevibile. Comunque, Sofyan chiede scusa, entra al 72’ e non dal primo minuto perché “non sereno”, fischi dalla Curva “Fiesole” al suo ingresso e finale con trauma contusivo causato da uno scontro con Sanabria ed ossa del naso rotte. Con la maschera protettiva da indossare che dovrebbe garantirgli la regolare presenza in campo, magari non dal 1’: quella che celava la sue intenzioni il centrocampista nordafricano l’ha gettata, spingendo per andarsene in Spagna, ed è per questo che da qui a giugno servirà anche riconquistare applausi e affetto del pubblico del “Franchi”.

I prossimi impegni: nel mirino la Conference

E mentre il reparto avanzato sembra aver trovato maggiore confidenza con il gol (in pochi giorni a bersaglio l’imprescindibile Nico Gonzalez, ma anche Jovic e Ikoné), si guarda alle prossime partite con rinnovato ottimismo, a partire da quella di domenica contro il Bologna in casa. Preludio alla sempre sentita sfida con la Juventus (all’andata finì 1-1) e quindi al doppio confronto con un Braga che nell’ultimo mese ha inflitto la prima sconfitta stagionale al Benfica e firmato a seguire un poker di vittorie tra campionato e Coppa, prima di essere piallato ieri dallo Sporting Lisbona con un rotondo 5-0. Da qui, la necessità per la squadra di mister Italiano di mantenere alta la soglia e continua nella strada intrapresa a cavallo tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

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