Fiorentina...europea? I numeri confortano i Viola, in corsa per un posto nel Club
Dopo sei giornate, dodici i punti incamerati. I viola sono partiti meglio soltanto in tre occasioni: con Prandelli nel 2005-06 e nel 2009-10 (13 punti) e con Sousa che, nel 2015-16, mise nel carniere 15 punti.
Il club delle “Europee”, comprendente cioè quelle formazioni che nelle ultime stagioni hanno vidimato il pass per partecipare alle competizioni continentali, è stato negli ultimi anni abbastanza esclusivo. Prendendo in esame le ultime cinque stagioni sono sempre state Inter, Juventus, Atalanta, Milan, Lazio, Napoli e Roma ad entrare nel tabellone di Champions ed Europa League.
Eppure, la Fiorentina ha dimostrato in questo primo scorcio di campionato di poter legittimamente ambire ad un tale traguardo. E non è la voce dell’entusiasmo dei tifosi a parlare, dopo l’ultima sofferta affermazione ad Udine – strappata a sciabolate e non in punta di fioretto – ed il convincente primo tempo disputato al cospetto dei Campioni d’Italia dell’Inter, bensì quella dei numeri. Dal suo ritorno nella massima serie seguente al fallimento, i viola sono partiti meglio soltanto in tre occasioni. Con Prandelli nel 2005-06 e nel 2009-10 (13 punti) e con Sousa che, nel 2015-16, mise nel carniere 15 punti nelle prime sei giornate, tre in più di quelli incamerati da Italiano in questa edizione 2021/2022. Ed inoltre, quando i viola sono stati capaci di andare in doppia cifra dopo i primi sei turni, hanno sempre avuto accesso alle Coppe. Le due eccezioni, che confermano tale regola, sono datate 2009-10 (undicesimo posto) e 2018-19 (10 punti in 6 partite e poi una brusca discesa fino al sedicesimo posto).
Ed in questo senso, si capisce quanto sia “centrale” la sfida contro il Napoli prevista dal prossimo turno: a Firenze arriva l’attuale capolista, quella del “6 su 6” e con appena due reti subite nei primi 540’ di campionato. Ed è anche la quarta delle ‘sette sorelle’ sopra menzionate che i viola incrociano in questa primissima parte di torneo, cosa che amplifica ulteriormente il valore dei punti finora portati a casa. I partenopei, impegnati in Coppa questa settimana, tasteranno quindi il polso ad una Fiorentina chiamata a...battere un colpo: un esame di ammissione vero e proprio non è, ma un risultato positivo assumerebbe le sembianze di un’esplicita richiesta di ingresso in un circolo rimasto, nell’ultimo lustro, riservato alle solite note.