Juventus, tre cose da temere della Fiorentina
Delicata sfida per i bianconeri, attesi all'Artemio Franchi dagli uomini di Italiano
Una partita delicata, di quelle, come si dice, da prendere con le pinze. Sì, perché per la Juventus, fare visita alla Fiorentina, non è mai semplice: ben nota la rivalità che divide i viola dai bianconeri, con i toscani che, contro la Vecchia Signora, raschiano dal fondo ogni energia per cercare di strappare un risultato positivo. E le insidie, per la formazione di Massimiliano Allegri, non mancano neanche dal punto di vista tecnico, malgrado il momento difficile attraversato dagli uomini di Italiano, senza vittorie e a secco di gol da tre gare in campionato.
Fiorentina-Juventus, i tre pericoli viola
La fame di riscatto di Jovic
Questa, per Luka Jovic, deve essere la stagione del rilancio. Il serbo, dopo essersi smarrito al Real Madrid, vuole ritrovare a suon di gol la sua identità a Firenze. L'inizio di torneo era stato promettente, con la rete segnata subito all'esordio con la Cremonese, poi il digiuno. Ma l'ex Eintracht Francoforte, in sfide come queste, sa come esaltarsi.
Gli inserimenti delle mezzali
Il calcio di Italiano, da sempre, chiede un gran lavoro alle mezzali, chiamate ad accompagnare con continuità l'azione offensiva. Contro la Juventus, in quella posizione del campo, dovrebbero trovare spazio dall'inizio Bonaventura e Barak: due giocatori che sanno bene come far male alle difese avversarie con i loro inserimenti.
I calci piazzati
Altro fattore a cui la Juventus dovrà prestare particolare attenzione sono i calci piazzati. I cross tesi e taglienti di Biraghi sono sempre una minaccia per le difese avversarie: i bianconeri, su corner e calci di punizione, non potranno quindi permettersi neanche la minima disattenzione.