Perché ai Mondiali Qatar 2022 il fuorigioco sarà infallibile
Al torneo, in programma tra il 21 novembre ed il 18 dicembre, debutterà la nuova tecnologia che renderà "semiautomatici" gli offside: ecco come funziona
Adesso è ufficiale: ai Mondiali 2022, in programma in Qatar dal 21 novembre al 18 dicembre, verrà introdotto il fuorigioco semiautomatico. L'ok definitivo è arrivato da parte della Fifa, con l'innovazione che, nelle intenzioni, dovrebbe ridurre drasticamente il margine di errore della terna arbitrale e contribuire a ridurre sensibilmente i tempi decisionali in merito ad un possibile offside. Una novità testata in due partite del Mondiale per club 2021, disputato ad Abu Dhabi, e poi nell'Arab Cup. In questi mesi, prima del via ufficiale della Coppa del Mondo, continueranno poi le sperimentazioni con l'obiettivo di perfezionare il nuovo sistema.
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Fuorigioco semiautomatico, cos'è e come funziona
Il fuorigioco semiautomatico prevede l'utilizzo di dodici telecamere installate nello stadio, oltre a quelle delle televisioni, che tracciano 29 punti-dati di ogni singolo giocatore indicando con ancor più accuratezza la sua posizione in campo. Tali dati vengono inoltrati ad un AVAR dedito specificamente al fuorigioco che verifica e comunica la decisione al VAR e all'arbitro di campo. Un ulteriore aiuto arriverà poi dal pallone utilizzato ai Mondiali 2022: un sensore dell'unità di misura inerziale (IMU) verrà infatti posizionato all'interno della sfera inviando i dati alla sala video 500 volte al secondo, permettendo un rilevamento estremamente preciso del punto di gioco.
A spiegare il funzionamento del fuorigioco semiautomatico è intervenuto Sebastian Runge, Head of Football Technology della Fifa: "Tracciamo 50 fotogrammi al secondo, quindi 50 volte al secondo sappiamo dove si trovano i giocatori e riceviamo queste informazioni nel sistema - ha affermato -. Facciamo lo stesso per la palla, quindi sappiamo dove sono la palla e i piedi e di conseguenza possiamo valutare se un giocatore è in gioco o meno". Centrali, in ogni caso, rimarranno le figure di arbitri e guardalinee, come sottolineato da Pierluigi Collina, presidente della Commissione arbitri della Fifa: "L'obiettivo è avere decisioni più accurate e più rapide in caso di fuorigioco - ha dichiarato -. Qualcuno l'ha chiamato fuorigioco robot, ma non è così. Gli arbitri e gli assistenti sono comunque responsabili della decisione sul terreno di gioco. La tecnologia offre loro solo un prezioso supporto, in particolare quando la situazione di fuorigioco è molto stretta e complicata".
La Fifa, inoltre, sta lavorando anche ad un'altra novità, in questo caso rivolta soprattutto ai tifosi: l'utilizzo delle animazioni 3D per illustrare la situazione di fuorigioco. Tali animazioni verrebbero trasmesse in tv e sui grandi schermi, così da rendere più chiara la decisione presa.