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Martedì, 19 Marzo 2024
Calcio

Hellas Verona in lutto: è morto Mascetti, l'architetto dello scudetto gialloblu

E' venuta a mancare, dopo una lunga malattia, la bandiera scaligera: 11 stagioni, record di reti in Serie A con 35 gol (superato da Luca Toni nel 2015), e il ruolo di ds nella stagione leggendaria con Bagnoli in panchina. E' stato dirigente anche di Roma, Atalanta e Sampdoria

Il calcio italiano, e in particolare l'Hellas Verona, in lutto per la morte di Emiliano Mascetti. L'ex attaccante e dirigente è scomparso la scorsa notte, all'età di 79 anni, dopo aver combattuto contro una lunga malattia. Elegante, garbato, mai sopra le righe: Mascetti è stato un personaggio del calcio d'altri tempi che tanti oggi rimpiangono.
Lo piangono soprattutto i tifosi scaligeri, ma anche quelli di Roma, Atalanta e Sampdoria, club in cui è stato direttore sportivo. A Verona ha giocato per ben 11 stagioni e ha centrato anche il record di reti in Serie A, ben 35, superato solo molti anni più tardi da Luca Toni. Mascetti debuttò con la maglia del Como (la sua città di nascita), poi passò al Pisa e infine all'Hellas, con cui centrò subito la promozione nella massima serie. Negli anni veronesi, solo una parentesi con il Torino, e tante gioie al Bentegodi.
A fine carriera, è diventato direttore sportivo della società scaligera: il debutto nell'anno dello scudetto del 1985. Mascetti portò in Italia campioni dell'epoca come Preben Elkjaer e Hans-Peter Briegel.
Dopo Verona, è stato dirigente per la Roma del presidente Dino Viola, con cui ha vinto la Coppa Italia e  ha raggiunto la finale di Coppa Uefa. In giallorosso fino al 2002, prima di passare all'Atalanta e poi alla Sampdoria.
Il mondo del calcio italiano lo ricorda oggi con grande affetto e nostalgia.
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