rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il bilancio

Italia: promossi, rimandati e bocciati dopo le partite di giugno

Due pesantissimi ko ed una sola vittoria per gli azzurri nel mese che ha messo la parola fine alla stagione

La disfatta nella Finalissima contro l'Argentina, a cui, dopo le buone prove offerte nelle prime tre giornate di Nations League, ha fatto seguito quella con la Germania. Non è stato un mese di giugno particolarmente felice per l'Italia, chiamata ad aprire un nuovo ciclo dopo la mancata qualificazione ai Mondiali 2022, che ha purtroppo bissato quella del 2018. Gli azzurri, il cui trionfo ad Euro 2020 sembra già lontano un secolo, appaiono ad oggi diversi gradini sotto le big, con il ct Roberto Mancini impegnato, in questi mesi, ad un difficile compito di rifondazione.

Sono stati numerosi i giocatori impiegati dal commissario tecnico nelle sfide di questo mese di giugno, alcuni dei quali hanno dato risposte positive, mentre altri, invece, hanno steccato.

Promossi

Gatti

Non ha neanche una presenza in Serie A e fino a pochi anni fa giocava nei campionati dilettantistici, ma Mancini ha voluto concedergli ugualmente fiducia. Fiducia che Federico Gatti, difensore acquistato dalla Juventus a gennaio ed in forza al Frosinone nell'ultima stagione, ha dimostrato di meritarsi con l'ottima prestazione offerta contro l'Inghilterra. Attento, sicuro, a muso duro con giocatori del calibro di Kane, Sterling e Abraham, il gigante bianconero ha confermato quanto di buono si dice sul suo conto.

Gnonto

Chiariamoci subito, non è, almeno ad oggi, un fenomeno, ma Gnonto, attaccante esterno dello Zurigo di neanche 19 anni, ha dimostrato di poter essere utile alla causa. Un assist al debutto nella sfida interna con la Germania, un gol al Borussia Park contro i tedeschi nel match di ritorno: non male per un ragazzino che tra pochi giorni sosterrà l'esame di maturità. L'errore, adesso, sarebbe caricarlo di pressioni e responsabilità.

Pellegrini

Due reti in sequenza contro Germania e Ungheria, a testimonianza di uno stretto feeling con la porta avversaria. Lorenzo Pellegrini ha confermato quanto di buono fatto vedere in stagione con la maglia della Roma e adesso, di prepotenza, si candida a rivestire un ruolo centrale nell'Italia del futuro. La sua duttilità può essere sfruttata da Mancini a seconda delle diverse esigenze che sorgeranno di volta in volta.

Rimandati

Bastoni

Bene contro Germania, all'andata, e Ungheria, male con Argentina e tedeschi nella sfida di ritorno. Due i volti mostrati da Alessandro Bastoni negli ultimi impegni con la Nazionale, in cui ha alternato ottime cose a errori da matita rossa. Servirà trovare costanza di rendimento per raccogliere la pesante eredità di Chiellini.

Raspadori

Qualche buono sprazzo, ma anche la sensazione che, per giocare a certi livelli, sia ancora troppo leggero. Probabilmente gli gioverebbe approdare in una squadra impegnata nelle coppe europee per acquisire un po' di esperienza internazionale.

Calabria

Con l'Ungheria era piaciuto per corsa e spirito di abnegazione, mentre contro la Germania ha sbandato, e di brutto, con Raum. Serviranno ulteriori test per valutarne l'affidabilità.

Bocciati

Jorginho

Lo abbiamo visto soltanto in occasione della (disastrosa) partita con l'Argentina e, purtroppo, è bastato. Il giocatore pulito, lucido e capace di fare sempre la cosa giusta ammirato agli Europei sembra un lontano ricordo. I rigori falliti durante le qualificazioni ai Mondiali contro la Svizzera sembrano averne minato profondamente sicurezze e autostima: così, al momento, diventa inutile per la nostra Nazionale.

Belotti

Titolare contro l'Argentina ed uno spezzone con l'Ungheria, senza però mai incidere. Ed il "Gallo", così come accaduto ad Immobile in passato, diventa suo malgrado il simbolo di un'Italia tremendamente sterile là davanti. 

Donnarumma

Sia chiaro, le qualità di Gigio, soprattutto quelle tra i pali, non sono in discussione, ma quando si continuano a ripetere sempre gli stessi errori, e non si ha neanche il buon senso di riconoscerlo, significa che qualche problema c'è. La difesa della porta azzurra, per ancora molti anni, spetterà a lui, ma un bagno di umiltà, se non vorrà veder compromesso il proprio percorso di crescita, non farebbe male.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Italia: promossi, rimandati e bocciati dopo le partite di giugno

Today è in caricamento