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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Intervistato dalle Iene / Repubblica Ceca

Jankto dopo il coming out: "Il calcio è ancora omofobo ma ora mi sento libero"

L'ex calciatore di Udinese e Sampdoria è stato raggiunto dall'inviato delle Iene Nic Bello: "Per alcuni è una rivoluzione, per me è una cosa assolutamente normale. Le persone mi hanno applaudito"

"Il calcio è ancora omofobo, ma adesso mi sento veramente libero". A parlare è Jakub Jankto, calciatore ceco che di recente è finito al centro elle cronache per il suo coming out. Il giocatore ex Udinese e Sampdoria, oggi allo Sparta Praga, è stato raggiunto dall'inviato delle Iene Nic Bello, che lo ha intervistato in esclusiva: il servizio andrà in onda durante la puntata di martedì 21 febbraio, ma il programma ha fornito alcune anticipazioni.

"La decisione, dopo 27 anni, è abbastanza importante e sono felicissimo - dice Jankto - Per alcuni è una rivoluzione, per me è una cosa assolutamente normale. Mi hanno applaudito, l’abbiamo visto ieri sera, nella prima partita dopo il coming out quindi le sensazioni sono top. Dopo 26 anni con quella barriera non puoi vivere come vuoi e dopo quel coming out mi sento veramente libero ed è straordinario".

Il calciatore ha parlato anche dei colleghi che potrebbero vivere la sua stessa situazione: "Tanta gente ha paura di mettere "fuori" quella cosa. Per questa gente andiamo anche ad aiutare. Il calcio è ancora un po' omofobo, perché se sono io il primo calciatore è così". "Io vado a proteggere anche mia moglie - ha aggiunto Jankto parlando del rapporto con l'ex fidanzata e il figlio - poi per quello che fanno gli altri non posso fare tanto. Lui ora ha 3 anni e mezzo e spero che quando ne avrà 7/8 ci sarà più libertà".

Durante l'intervista con l'inviato delle Iene, il centrocampista ceco ha ripercorso anche alcune frasi "poco piacevoli", come quelle di Damiano Tommasi, secondo cui un coming out potrebbe rivelarsi un boomerang per la stabilità di uno spogliatoio, o quelle di Maurizio Sarri, che aveva definito "il calcio uno sport per fr...": "Queste parolacce mi sembrano un po’ eccessive, come ha detto Claudio Ranieri, siamo tutti una famiglia".

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