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Martedì, 23 Aprile 2024
Il caso

Juventus, il terremoto societario blocca il calciomercato

Investimenti rimandati e rinnovi congelati dopo le clamorose dimissioni dell'intero Cda

Un vero e proprio terremoto, quello che ha scosso l'ambiente bianconero nelle scorse ore. L'intero Cda della Juventus, al termine di un'assemblea straordinaria alla Continassa, ha infatti rassegnato le proprie dimissioni. Un passo indietro arrivato in seguito al coinvolgimento del club nell'indagine Prisma, aperta dalla Procura di Torino con l'accusa di falso in bilancio, ed alle varie contestazioni della Consob, che hanno spinto a rivedere il progetto di bilancio da approvare e rimandare per due volte l'assemblea degli azionisti. Uno scossone che ha portato alla nomina di Maurizio Scanavino come nuovo direttore generale ed all'indicazione da parte di Exor, proprietaria della maggioranza del club, di Gianluca Ferrero come nuovo presidente al posto di Andrea Agnelli. E che, verosimilmente, avrà un impatto decisivo anche sulle prossime mosse di calciomercato della Juventus.

Juventus, investimenti rimandati e rinnovi congelati

Sì, perché la situazione di pieno caos che ha travolto il club in queste ore, con la Liga spagnola che ha chiesto l'immediata applicazione di sanzioni sportive alla Juventus che avrebbe "violato il regolamento del fair play finanzionario", congelerà quasi ogni intervento nella prossima sessione invernale. In questo momento la priorità è riportare ordine all'interno della società, a partire dalla definizione dell'organigramma. Impossibile, in tale situazione, pensare ai grandi investimenti a cui il club meditava nelle scorse settimane, come ad esempio quelli relativi al centrocampista della Lazio Sergej Milinkovic-Savic ed al fantasista della Roma Nicolò Zaniolo. La Juventus, al massimo, potrà muoversi soltanto per colpi a basso costo, per poi rimandare tutto a giugno, quando il cda e la nuova struttura dirigenziale avranno più chiari gli obiettivi non solo sportivi, ma anche economici.

Non solo, nel frattempo verranno congelate anche le trattative legate ai rinnovi di contratto. Se per quanto riguarda Juan Cuadrado ed Alex Sandro sembravano esserci già pochi margini, con i due giocatori destinati all'addio, diverso è il discorso che vede per protagonisti Angel Di Maria e Adrien Rabiot, due big che andranno in scadenza a giugno 2023. E che, vista la situazione, potrebbero iniziare a guardarsi intorno.

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