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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

La Champions, Mbappé e...Macron: Psg-Real è una questione di stato

In lotta per un posto nei quarti e per assicurarsi la stella del calcio francese, per cui anche la politica si è mossa: sulla tratta Madrid-Parigi si è catalizzata l'attenzione non solo del calcio mondiale

E’ un Paris Saint Germain-Real Madrid nel segno di Kylian Mbappé, ma il gol decisivo segnato al Parco dei Principi nell’ultimo minuto di recupero della sfida degli ottavi di finale di Champions League sembra essere solo un elemento accessorio. Sebbene il passaggio del turno costituisca una variabile decisiva nella valutazione del cammino stagionale, la partita più interessante sembra essere quella legata al futuro del fuoriclasse francese, in scadenza di contratto ma ancora in bilico tra la permanenza sotto la Tour Eiffel ed il trasferimento in Spagna. E’ tirato per la maglia, Kylian: non tanto – o meglio non solo – dai difensori che cercando di arrestarne la sua incredibile progressione ed il suo fulmineo scatto, ma anche da due società che non intendono rinunciare alla sua classe, ai suoi gol, alla sua presenza in una rosa che accrescerebbe, di parecchio, qualità ed imprevedibilità offensiva.

Tutto già deciso? Anche no, a quanto sembra. L’offerta per convincere Mbappé a indossare la maglia dei blancos è sempre lì, ma a quanto pare affiancata – ed economicamente superata – dalla controproposta formulata dai vertici del club parigino, intenzionati a mettere sul piatto un ingaggio di oltre un milione di euro a settimana per convincere l’ex Monaco a restare al PSG. Cifra che metterebbe l’attaccante nella posizione di insidiare i suoi compagni di squadra Neymar e Messi e Cristiano Ronaldo sul podio dei calciatori più pagati al Mondo. E c’è persino lo stato francese, nella persona del presidente Emmanuel Macron e dell’ex premier Nicolas Sarkozy, a spingere per la permanenza nella Ligue 1 del fuoriclasse nato a Bondy, il quale contribuisce a dare lustro alla massima espressione del calcio professionistico Made in France.

Sebbene la dirigenza del club iberico abbia accuratamente cercato di non far trapelare nulla in merito alla trattativa, attendendo almeno la fine dello scontro diretto di Champions proprio contro il Paris Saint Germain per uscire definitivamente allo scoperto, il dado sembra ormai tratto e pare ufficialmente aperta la battaglia per farsi autografare il prezioso, pluriennale contratto. Già nel lontano 2013 un adolescente Mbappé fece tappa a Madrid, invitato per un provino dall’allora direttore sportivo del Real, Zinedine Zidane (non fu il primo prestigioso casting, considerando il viaggio a Londra risalente a due anni prima quando fu il Chelsea a volerlo visionare), ma l’affare sfumò per l’opposizione della famiglia, poco propensa al trasferimento vista la sua giovanissima età. Cambiano i tempi, non le scelte da fare in un gioco di “sliding doors”: chissà se stavolta l’epilogo sarà diverso?

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