Lazio, perché troppo attendismo può compromettere il mercato
Sugli obiettivi individuati da tempo dal club biancoceleste sta rinvenendo la concorrenza: e così i vari Casale ed Ilic, ma persino Carnesecchi e Romagnoli, rischiano di sfumare
E’ una rivoluzione per il momento morbida, quella “sarriana” prevista dal mercato estivo. Non tanto per la quantità dei cambi – per ora meno corposa di quella auspicata dal tecnico – che dovrebbero modificare il volto della rosa, quanto per i tempi effettivi di realizzazione. Temporeggiare sembra sia diventata la parola d’ordine dei movimenti in questa prima fase di trattative, che si concluderà con la partenza del gruppo biancoceleste per il ritiro. Strategia che a volte può essere utile per spuntare condizioni migliori, o anche per attendere gli sviluppi scaturiti dall’evoluzione di differenti scenari di mercato (con relative occasioni last minute), ma può avere come controindicazione l’inserimento di società pronte a concorrere ed a rilanciare.
E’ capitato per Romagnoli, a cui il Fulham sarebbe disposto ad offrire un ingaggio annuale di circa un milione superiore a quello della Lazio, sebbene i biancocelesti continuino ad essere in cima alle preferenze dell’ex capitano del Milan. Ma sta succedendo anche per Casale ed Ilic, trattati con il Verona ma finiti anche nei radar di altre squadre, non solo italiane. Il difensore gialloblu ha attirato le attenzioni del Monza, che ha messo sul piatto un’offerta di circa dieci milioni, ma anche del Napoli. Mentre per il centrocampista serbo, sempre marcato dall’Atalanta, si è fatto sotto il Brighton, club di Premier che potrebbe anche accontentare le richieste del presidente veneto Setti, il quale ne dà una valutazione nell’ordine dei venti milioni.
Ma ad aspettare sono anche gli altri club. Come il Maiorca, che punta ad avere uno sconto sul riscatto pattuito per Muriqi il quale, al momento, si presenterà regolarmente alle visite mediche e valigie in mano dovrebbe anche partire per Auronzo in ritiro (in attesa ovviamente che alla società arrivi un'offerta soddisfacente per agevolare la cessione a titolo definitivo). E non è da escludere che finisca con l’essere lui il vice Immobile, almeno fino alla finestra invernale di mercato, considerando anche l’offerta del Besiktas per Jovane Cabral – più alta di quella proposta dalla Lazio per il riscatto – che potrebbe pertanto convincere lo Sporting a cedere il capoverdiano in Turchia. Da capire se il ritorno del “Pirata” inibirà eventuali mosse volte ad irrobustire il pacchetto offensivo, si vedano i sondaggi su Caputo della Samp o su Okereke del Venezia.
Per il resto, ufficializzazione di Leiva a parte (giocherà nel Gremio) permane lo stallo: Acerbi – la cui cessione potrebbe sbloccare l’affare Romagnoli – si avvicina al Milan, prosegue la trattativa ad oltranza per Carnesecchi con l’Atalanta senza concreti passi in avanti, si segue ancora Emerson Palmieri e si tiene il punto sulla cifra da ottenere per lasciare Luis Alberto, in orbita Siviglia. E l’attesa, quindi, continua.