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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Lazio, a tre punti dall'Europa ma con il dubbio Immobile

Una vittoria nelle ultime due partite garantirebbe ai biancocelesti la partecipazione ad una coppa continentale, ma la caviglia del capitano tiene in apprensione l'ambiente

Lo striscione dell’ultimo chilometro è lì, ben visibile, a tre lunghezze di distanza. Un solo successo separa infatti la Lazio dalla conquista del pass per calcare, nella prossima stagione, un palcoscenico europeo. Lo dice l’attuale quinto posto, con tre incollature a separare i biancocelesti dal drappello composto da Roma, Fiorentina ed Atalanta, ma lo dice anche il bilancio degli scontri diretti, favorevole alla truppa di Sarri nel caso di un arrivo a braccetto con la Fiorentina, sul filo di lana con l’Atalanta (a parità di risultati e gol nel doppio confronto conta la differenza reti generale, e c’è solo un gol di scarto) e sfavorevole con i giallorossi. La traduzione è semplice: toccare quota 65 basterebbe almeno per una settima piazza che porta o in Conference o in Europa League (dipenderà dal risultato della finale di Tirana), che potrebbe anche essere la sesta qualora si verificasse l’arrivo in parata di tutte e quattro le contendenti a pari punti, con la classifica avulsa a districare l’ingarbugliata matassa ed a piazzare la Lazio davanti a nerazzurri e viola.

A due partite dal termine, quindi, non servono troppe tabelle di marcia: o allo “Stadium” contro la Juventus, o nell’ultima sfida stagionale proposta dal calendario all’Olimpico, dove arriverà il Verona, dovranno prendere forma quei tre punti buoni per accaparrarsi uno degli slot europei ancora disponibili. Con il vantaggio, ammesso che sia tale, di scendere in campo al cospetto della Juventus conoscendo il responso delle sfide che coinvolgono le inseguitrici, visto che la diluizione dei match della trentasettesima giornata vedrà la Lazio disputare l’ultimo sfida in programma, lunedì sera alle 20,45. Persino una sconfitta coi bianconeri, se combinata alla battuta d’arresto di una diretta concorrente, permetterebbe di partire da Torino con in tasca il lasciapassare per l’Europa.

Il cartoncino degli “Imprevisti”, pescato dai biancocelesti nella settimana che porta alla sfida in Piemonte, è però rappresentato dal dubbio Immobile. La caviglia resta malconcia, fasciata da un tutore dopo l’infortunio patito nel corso del primo tempo della sfida contro la Sampdoria, e tiene in apprensione tutto l'ambiente. Il capitano di tante battaglie è pronto a stringere i denti, sebbene la prudenza consiglierebbe di tenerlo a riposo contro la Juventus per riaverlo a posto contro il Verona tra dieci giorni. Difficile, però, che il bomber rinunci a dare il proprio apporto nel momento cruciale della stagione: anche perché la “invisibilità” di Jovane Cabral e l’inesperienza di Raul Moro e Romero spingerebbe all’utilizzo di Pedro – insieme a Zaccagni ed allo stakanovista Felipe Anderson, alla 47a gara in stagione e sempre presente sia tra i convocati che in campo – sebbene lo spagnolo sia al rientro dai box dopo i problemi al polpaccio e la sua ultima apparizione risalga ad un mese fa (18’ nel match contro il Genoa). Ciro proverà, quindi, l’ennesimo recupero lampo, la Lazio invece a chiudere con 90’ di anticipo la pratica Europa.

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