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Venerdì, 29 Marzo 2024
Calcio

Lazio, dopo il black-out col Torino è vietato sbagliare

Il punto strappato per il rotto della cuffia contro i granata complica la rincorsa dei biancocelesti ad un posto in Europa, tenendo conto del ritmo indiavolato tenuto da Roma e Fiorentina (che ha una gara da recuperare)

Il confronto con la sponda granata di Torino, per la Lazio, si consuma ancora sotto il segno di Ciro Immobile e delle preoccupazioni. Era accaduto all’andata, quando il capitano salvò i biancocelesti dal dischetto al 91’ e nei commenti del dopo gara pose l’accento sul calo inconscio dell’autostima e sulla perdita dell’entusiasmo. A distanza di quasi sette mesi, c’è sempre un Torino che si porta in vantaggio nella ripresa (stavolta con Pellegri, all’andata fu Pjaca) ed il bomber a mettere una pezza nell’extra time, necessaria inoltre per evitare di far salire in doppia cifra le sconfitte in campionato. Sicuramente, nella valutazione dell’1-1 maturato all’Olimpico pesa molto il periodo in cui il risultato è arrivato, ben diverso rispetto a quello della gara di andata, quando la formazione di Sarri era già reduce dal doppio k.o. con Milan e Galatasaray (in Europa League) e dal 2-2 casalingo contro il Cagliari. Ora la Lazio, a prescindere dal pareggio di sabato, sta viaggiando ad una media di due punti a partita considerando le ultime dieci uscite, nelle quali ha perso solo con la Roma nel derby e con il Napoli.

Ma l’orizzonte non è comunque dei più sereni. Innanzitutto perché all'ottimo ruolino di marcia non corrispondono adeguate migliorie in graduatoria: paradossalmente, la Lazio sta ricucendo meglio lo strappo in termini di punti dalle squadre sul podio che non dalle dirette contendenti per un posto in Europa League. Conseguenza, questa, del ritmo indiavolato tenuto da Roma e Fiorentina, che al pari della Lazio hanno sorpassato un’Atalanta in caduta libera ed ora presidiano rispettivamente quinto e sesto posto. E poi, in seconda battuta, perché la prossima sfida contro il Milan rischia seriamente di diventare una...penultima spiaggia, se non proprio l’ultima, non scordando che la Fiorentina – al pari dell’Atalanta che però è distante cinque lunghezze – ha una partita da recuperare. Match peraltro da affrontare senza l’apporto di Patric (fuori per un problema muscolare, ma dovrebbe rientrare Luiz Felipe), di Pedro ancora in dubbio e soprattutto dei tifosi della curva biancoceleste, che come forma di protesta per il rialzo del prezzo dei biglietti hanno comunicato, mediante una nota stampa, che non saranno sugli spalti per assistere all’incontro.

A confortare la Lazio c’è comunque la capacità di reazione dimostrata dopo una prestazione opaca. Era accaduto proprio nel...post-Torino (arrivarono la vittoria nel derby e contro la Lokomotiv Mosca in Europa), ma anche dopo il capitombolo di Bologna (a cui fece seguito il 3-1 all’Inter) e dopo la sconfitta nella stracittadina di ritorno (sei punti con Sassuolo e Genoa). E poi, non va dimenticata la chance rappresentata dal possibile ingresso in una competizione continentale anche chiudendo al di fuori delle prime sei in classifica, opzione legata però al risultato della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Fiorentina e dell’epilogo del cammino europeo della Roma in Conference League. Due motivi più che inducono all’ottimismo in vista della visita del Milan all’Olimpico, in un confronto dove, però, non saranno concessi errori.

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