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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il profilo

Chi è Mateo Retegui, il nuovo centravanti per l'Italia di Mancini

Attaccante classe 1999 in forza al Tigre, fa della forza fisica e del fiuto del gol le sue armi migliori

Quello offensivo, per l'Italia di Roberto Mancini, è un problema vero. Ad ammetterlo, nel corso di un'intervista rilasciata al Messaggero, lo stesso commissario tecnico: "Immobile è ko, Raspadori in forse. Ci sono grossi interrogativi. I nostri attaccanti centrali, quasi tutti, hanno giocato pochissimo negli ultimi mesi. Non ne abbiamo uno che sia un titolare, fatta eccezione per Gnonto, impiegato un po' di più nel Leeds e può agire da punta centrale. Ma per il resto, siamo messi male: pure Scamacca è reduce da un infortunio, Belotti gioca poco. In difesa e a centrocampo le soluzioni ci sono. E lì in attacco che abbiamo problemi ma non perché non ci siano talenti. Ma devono giocare. E non giocano". 

Una situazione che, in vista degli imminenti impegni di qualificazione agli Europei 2024 contro Inghilterra e Malta, ha spinto il ct azzurro a guardare oltre i confini italiani, volgendo lo sguardo, in particolare, in Argentina. Sì, perché è qui che gioca Mateo Retegui, attaccante classe 1999 attualmente in forza al Tigre ma di proprietà del Boca Juniors che, in questa stagione, si sta mettendo particolarmente in luce.

Il profilo di Mateo Retegui

Nato a San Fernando, in Argentina, il 29 aprile 1999 e figlio di Carlos El Chapa Retegui, ct di hockey su prato capace di vincere l'Olimpiade di Rio de Janeiro nel 2016, Mateo Retegui ha trascorso fin qui tutta la sua carriera in Sudamerica. Centravanti che fa della stazza fisica uno dei suoi punti di forza maggiori (è alto 184 centimetri per circa 80 chili di peso), Retegui è cresciuto nel settore giovanile del Boca Juniors, con cui ha fatto il proprio debutto in prima squadra il 17 novembre 2018 in occasione dell'incontro di Primera Division contro il Patronato, vinto per 1-0. 

L'attaccante, nel gennaio 2019, è stato poi ceduto in prestito all'Estudiantes, formazione con cui ha segnato quattro reti in ventuno presenze complessive. Succesivamente, per lui, l'avventura al Talleres, impreziosita da sei gol in quarantaquattro presenze e, infine, quella al Tigre, club nel quale è approdato nel febbraio del 2022. Ed è proprio col "Matador" che Retegui sembra aver compiuto il definitivo salto di qualità, tanto da aver già inserito il proprio nome sul tabellino dei marcatori per sei volte in sei partite di campionato. Numeri da bomber vero, che hanno convinto Mancini a puntare su di lui. Una chiamata che Retegui, in possesso del passaporto italiano, sembra intenzionato ad accettare.

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