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Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Mauro Icardi: perché può tornare, già a gennaio, in serie A

Il bomber argentino fatica a trovare spazio al Paris Saint Germain, e potrebbe accasarsi nuovamente in Italia nell'ambito di un 'valzer' di attaccanti che coinvolgerebbe diversi top player

Mauro Icardi ritorna ad essere un nome caldo nel mercato delle big europee. E la possibilità di una sua partenza da Parigi, in parte allontanata dalle due reti segnate nelle prime due gare di Ligue 1, ora sembra farsi molto meno remota, sebbene i parigini in estate abbiano chiuso la porta ad ogni tipo di trattativa per lasciar andare l’attaccante argentino.

Molti, comunque, gli indizi che portano alla separazione tra il club transalpino e Icardi. Innanzitutto, la necessità del giocatore di trovare un minutaggio più adeguato: la presenza di Neymar, Mbappé e Messi rende complicato ritagliarsi spazio ed essere schierato con continuità. In seconda battuta, gli scricchiolii già avvertiti in quest’avvio di stagione: menzionando, ad esempio, l’imperturbabilità di Messi davanti alla rete che il suo connazionale ha segnato nel recupero della sfida contro il Lione, (complice probabilmente la sostituzione dell’ex Barça alla sua prima da titolare davanti ai tifosi del PSG), ma anche la polemica sulla scarsa propensione dei compagni di squadra a passargli il pallone, evidenziata nell’esordio in Champions League del PSG col Bruges. Gara in cui Icardi, nei 42 minuti giocati, è stato coinvolto nelle azioni dei parigini appena sei volte: due palle perse, quattro passate (due volte erroneamente) e quattro volte pescato in off-side, come impietosamente riportato dalle statistiche.

Il bomber argentino resta comunque ai vertici delle preferenze di tante società continentali. Per motivi facilmente intuibili: al di là delle qualità tecniche ed anagrafiche (ha 28 anni), ha sempre segnato con regolarità (124 centri in 219 apparizioni con l’Inter, 33 reti in 62 incontri giocati nelle prime due stagioni sotto la Tour Eiffel), possiede solidità fisica ed atletica ed ha dimostrato di poter essere decisivo anche se impiegato per uno scampolo di partita. Normale, quindi, che nel mercato di gennaio Icardi possa finire all’interno di un giro di attaccanti capace di produrre una sorta di “effetto domino”, soprattutto in caso di un suo ritorno in serie A.

Tra le destinazioni possibili c’è la Juventus, per cui l’argentino sarebbe decisamente più di un semplice ripiego qualora si complicasse la pista Vlahovic. Ma attenzione al Milan: che marca stretto Belotti – in uscita da Torino – ma resta alla finestra, con la carta Kessie, che piace ai parigini, da poter eventualmente giocare a gennaio nell'eventualità in cui tramontasse definitivamente la trattativa per il rinnovo con l’ivoriano, spinosa almeno quanto quella con Romagnoli. Sebbene il corposo ingaggio di Icardi costituirebbe un ostacolo non di poco conto.
Infine, per il bomber di Rosario c’è sempre la pista Premier: l’a.d. del Tottenham, Fabio Paratici, aveva seguito il giocatore già alla Juventus, e potrebbe spingere per un suo arrivo a Londra al fine di puntellare il reparto offensivo dopo essere riuscito a trattenere Kane. Più defilato il Newcastle, ma l’acquisizione del club da parte del fondo saudita PIF darebbe quel surplus di liquidità necessario a tentare l’assalto. Ed a presentarsi ai Magpies con un biglietto da visita davvero niente male.

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