Milan: promossi, rimandati e bocciati della stagione 2022/2023
I rossoneri, eliminati in semifinale di Champions League dall'Inter, hanno chiuso il campionato al quarto posto
Si è conclusa con la vittoria per 3-1 a San Siro contro il Verona la stagione 2022/2023 del Milan. I rossoneri, capaci di spingersi fino in semifinale in Champions League, dove sono poi stati eliminati dall'Inter, hanno terminato il campionato in quarta posizione con i loro 70 punti. Un'annata probabilmente al di sotto delle aspettative, dato che il Diavolo si presentava ai nastri di partenza del torneo con il titolo di campione d'Italia sulle spalle.
I promossi
Rafael Leao
Qualche alto e basso ancora c'è, ma quella appena terminata, per Rafael Leao, è stata la stagione migliore di sempre. Sedici le reti segnate complessivamente, di cui ben quindici in campionato. E quando, per problemi fisici, ha dovuto alzare bandiera bianca, la sua assenza si è sentita eccome.
Mike Maignan
Uno dei portieri migliori al mondo in circolazione, senza ombra di dubbio. La sua lunga assenza ha pesato enormemente sulla stagione rossonera, compromettendone, forse, un piazzamento migliore in campionato. Una volta rientrato, ha messo in luce ancora una volta tutte quelle che sono le sue straordinarie qualità.
Olivier Giroud
Trentasei anni e non sentirli. Olivier Giroud, malgrado la carta d'identità ormai non certo più verde, continua ad essere decisivo e quest'anno ha fatto addirittura meglio rispetto alla sua prima stagione in maglia rossonera, chiudendo l'annata con ben 18 reti all'attivo. Una garanzia per Stefano Pioli.
Sandro Tonali
Il Tonali timido ed impacciato della prima stagione rossonera è soltanto ormai un lontano ricordo. L'ex Brescia, dopo un fisiologico periodo di ambientamento, ha mostrato tutte quelle che sono le sue qualità anche di fronte all'esigente pubblico di San Siro. E le chiavi del centrocampo, ormai, sono tutte sue.
I rimandati
Alexis Saelemaekers
Qualche lampo in un contesto generale piuttosto grigio. Alexis Saelemaekers, al momento, non sembra in grado di ricoprire un ruolo maggiore di quello di semplice gregario. Per lui, che il prossimo 27 giugno compirà 24 anni, la prossima potrebbe essere la stagione decisiva per capire quale sarà il suo futuro.
Junior Messias
Per lui, in qualche modo, vale lo stesso discorso fatto per Saelemaekers, con il quale condivide la posizione in campo. Soltanto che il brasiliano, rispetto al belga, ha qualche anno in più sulle spalle e probabilmente più di questo proprio non riesce a dare. Senz'altro un buon giocatore, ma per puntare in alto, probabilmente, serve qualcosa in più.
Charles De Ketelaere
Siamo buoni e, vista la giovane età, lo inseriamo nell'elenco dei rimandati e non in quello dei bocciati. In realtà il suo rendimento è stato ampiamente insufficiente, ma per lui, come si augurano i tifosi rossoneri, potrebbe valere lo stesso discorso fatto in passato per Tonali. Le qualità, garantiscono tutti, ci sono: diamoli quindi tempo di terminare l'apprendistato in Italia prima di emettere un giudizio definitivo.
I bocciati
Divock Origi
Una stagione da 'Chi l'ha visto'. Arrivato in estate a parametro zero dal Liverpool come colui che avrebbe dovuto far compiere uno step di qualità al reparto offensivo rossonero, il belga è rimasto troppo spesso fuori dai radar per problemi fisici e, quando impiegato, non ha mai lasciato il segno. Soltanto due le reti segnate: troppo poco per chi era approdato a Milano con ben altre credenziali.
Ante Rebic
Niente da fare. Anche quest'anno, così come avvenuto nella passata stagione, il contributo di Ante Rebic è stato pressoché nullo. E pensare che l'annata era iniziata al meglio, con la doppietta rifilata all'esordio all'Udinese. Da quel momento in poi, però, il vuoto.
Simon Kjaer
Il grave infortunio riportato nel dicembre 2021, purtroppo, sembra averlo pesantemente condizionato. Il suo rendimento, da quel momento, non è più stato lo stesso e in stagione, gradualmente, ha perso terreno nelle gerarchie sia a favore di Kalulu che di Thiaw.