rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
L'analisi

Milan-Tottenham, punti di forza e fragilità degli Spurs

Tanta qualità offensiva, ma anche una difesa non certo imperforabile: ecco pregi e difetti della formazione di Antonio Conte

Una gara, quella contro il Tottenham, non certo delle più semplici per il Milan. I rossoneri, dopo aver chiuso al secondo posto alle spalle del Chelsea il girone E, affronteranno gli Spurs negli ottavi di finale di Champions League, con la gara di andata in programma martedì 14 febbraio alle 21 a San Siro. Un primo round in cui il Diavolo, reduce dalla vittoria per 1-0 in campionato contro il Torino, andrà alla ricerca di un risultato positivo per poi giocarsi la qualificazione in terra inglese. Un match sicuramente ricco di insidie, ma la formazione di Antonio Conte, quinta in Premier League, non è priva di fragilità.

Tottenham, i principali punti di forza

Punto di forza principale del Tottenham è sicuramente l'attacco e, più in generale, la fase offensiva. Il tridente degli Spurs è guidato da Harry Kane, uno che non ha certo bisogno di presentazioni: il centravanti inglese, in stagione, ha già segnato la bellezza di 17 reti in Premier League, mentre in Champions lo score, ad ora, è fermo soltanto ad un centro. Ma Hurricane, là davanti, non è certo solo: ai suoi lati, infatti, ci sono un sempre pericoloso Son, ormai da anni punto fermo del Tottenham, ed un rinato Kulusevski, che, dopo l'amara esperienza alla Juventus, ha ritrovato fiducia e autostima in Inghilterra. Le sgroppate del sudcoreano e dello svedese, abilissimi nell'uno contro uno e nel creare la superiorità numerica, sono una delle armi principali della formazione di Conte e garantiscono a Kane un costante rifornimento di palloni in area di rigore.

Un supporto, quello alla fase offensiva, che viene offerto anche dagli esterni di centrocampo, in particolare da Ivan Perisic, padrone della corsia sinistra. Il croato, fortemente voluto da Conte che già lo aveva allenato all'Inter, unisce corsa e qualità tecniche: un moto continuo che costituisce una minaccia costante per gli avversari.

Tottenham, le fragilità

Partiamo da un dato, che rischia di condizionare pesantemente la formazione inglese: le assenze in mezzo al campo di Bentancur e Hojbjerg. L'uruguaiano ed il danese costituiscono il perno centrale degli Spurs, ma entrambi, contro il Milan, non ci saranno: per il primo la stagione è già finita dopo la rottura del crociato riportata nella gara contro il Leicester, mentre il danese è stato fermato dal giudice sportivo. Due assenze che costringeranno Conte a ridisegnare il proprio centrocampo, reparto nel quale dovrebbero trovare spazio dal primo minuto Sarr e Skipp: due buoni giocatori, certo, ma non certo all'altezza di Bentancur e Hojbjerg.

Altra fragilità emersa fin qui in stagione è quella relativa alla fase difensiva. L'impiego di numerosi giocatori con caratteristiche spiccatamente offensive fa sì che il Tottenham subisca spesso le ripartenze degli avversari, come dimostra il dato relativo alle reti subite in campionato: ben 35 in 23 giornate. Il pacchetto difensivo formato da Romero, Dier e Davies, inoltre, non fa della rapidità la sua dote migliore. E contro le folate di Leao potrebbe soffrire non poco.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Milan-Tottenham, punti di forza e fragilità degli Spurs

Today è in caricamento