rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Calcio

Bruno Fernandes, da meteora della serie A a star dei Mondiali

Il trequartista del Portogallo decisivo con una doppietta contro l'Uruguay per cinque anni in Italia prima dell'exploit allo Sporting

Dieci anni fa lo pagarono 40mila euro. Oggi il suo cartellino sarebbe inarrivabile per quasi tutte le big d'Europa. Bruno Fernandes è una star del Mondiale in Qatar. Lo era già prima di sbarcare a Doha, ma adesso con la doppietta decisiva all'Uruguay entra nella lista dei calciatori top da seguire anche nella seconda fase. Tra quelli che potremmo vedere fino in fondo a questo Mondiale. Il 28enne trequartista del Portogallo, però, non è sempre stato un calciatore da copertina. Almeno non per noi italiani. Ancora una volta, e la lista sarebbe lunga, siamo stati i più bravi a scovarlo prima della concorrenza, i peggiori a dargli il tempo di diventare uomo, calciatore e talento. Il Novara dieci anni fa lo pescò, piccolo e gracile come un fuscello, nel Boavista. Il ds piemontese Giarretta investì 40mila euro per aggregare quel ragazzo esile, ma di grande tecnica e visione di gioco, nella Primavera del suo Novara, che militava in serie B dopo la retrocessione dalla massima serie. Poche settimane per diventare un giocatore della prima squadra, portato dal suo tecnico in Primavera (Jack Gattuso, ex Como) nel torneo cadetto. Il Novara gioca per la promozione, ma non lo centrerà. Bruno Fernandes in campo per più di venti partite e con 4 gol a referto. Non male. L'estate successiva il ds Giarretta passa all'Udinese, in A, e si porta dietro il ragazzo di Maia, città dell'area metropolitana di Oporto. In Friuli debutta presto in A, segna (primo gol nella massima serie contro il Napoli) e convince i Pozzo a investire per riscattare la proprietà del suo cartellino. Gioca altre due stagioni con l'Udinese, ma non riesce ad imporsi come protagonista, nonostante le tante presenze (60 circa). Bruno Fernandes è un giocatore di talento, si vede, ma caratterialmente non è ancora al massimo della sua maturazione e bisogna aspettarlo. Sulla sua esplosione scommette la Samp, che lo prende in prestito con diritto di riscatto dall'Udinese nel 2016. A Genova dà chiari segni di crescita, che ne fanno presagire l'imminente grande salto a livello di personalità e rendimento. Ed è qui che gli addetti ai lavori della serie A si voltano dall'altra parte. Sul trequartista portoghese arriva la corazzata di casa, lo Sporting Lisbona, che chiude con la Samp per l'acquisto definitivo di Fernandes nell'estate del 2017: 9 milioni totali (i blucerchiati ne avevano investiti 6 per riscattarlo dall'Udinese) tra prezzo fisso e bonus. Una cifra a dir poco irrisoria, perché dopo due anni e mezzo a Lisbona il Manchester United decide che è il momento di trasformare il piccolo talento del Boavista in una star del calcio europeo: 80 milioni di euro tra prezzo e bonus per portarlo in Premier nel 2020. Una quotazione da big, confermata dalle prestazioni in Nazionale e dal rendimento in continua crescita. Dopo aver trascinato i lusitani agli ottavi, arrivando a 13 centri con il Portogallo, chissà che non decida di scalzare CR7 dal ruolo di uomo copertina e diventare, a 28 anni, l'uomo simbolo del calcio portoghese. In Italia, intanto, si mangiano le mani mentre Fernandes prova a scalare la vetta del mondo in Qatar.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bruno Fernandes, da meteora della serie A a star dei Mondiali

Today è in caricamento