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Giovedì, 28 Marzo 2024
Mondiali Qatar 2022

Mondiali 2022 Qatar, la probabile formazione del Belgio

Imbattuta nel percorso di qualificazione alla fase finale di Qatar 2022, la nazionale di Martinez proverà a sfruttare l'ultima chance a disposizione della "generazione d'oro", che quattro anni fa arrivò a disputare la semifinale iridata

E’ indubbiamente interessante la carta di imbarco presentata dal Belgio al check-in dei Mondiali in Qatar. I “Diavoli Rossi” sono infatti reduci dal terzo posto della scorsa edizione, e sebbene il cammino agli ultimi europei si sia fermato nei quarti di finale – sconfitta con l’Italia poi laureatasi campione continentale – dopo un impeccabile prima parte di campionato (quattro vittorie ed un solo gol subìto), la squadra guidata in panchina dal c.t. Martinez ha comunque tagliato il traguardo qualificazione alla kermesse iridata da imbattuta. Girone eliminatorio tutt’altro che irresistibile, col solo Galles a rappresentare un ostacolo qualitativamente all’altezza della situazione. Ma ciò non toglie che i sei successi ed i due pareggi, con venticinque reti timbrate, siano comunque un biglietto da visita che balza all’occhio e contribuisca ad inserire senza indugio il Belgio tra le sorvegliate speciali. In quella che, per alcune delle stelle presenti in organico, potrebbe essere l'ultima apparizione nel più importante palcoscenico internazionale riservato alle nazionali.

La formazione del Belgio ai Mondiali

La principale motivazione che porta a menzionare i Diavoli Rossi tra le mine vaganti della competizione è la presenza, notevole, di giocatori di spessore, che hanno masticato stagioni su stagioni da protagonisti in formazioni di caratura mondiale. A partire da chi difenderà i pali della porta, ovvero un Thibaut Courtois che quattro anni fa fu inserito nella formazione ideale di Russia 2018 e il mese scorso ha messo in bacheca il Premio Jašin, riservato al miglior estremo difensore dell’anno. Nella difesa a tre, troveranno posto i senatori Alderweireld e Vertonghen – coppia collaudata dalla lunga lunga esperienza comune nella retroguardia del Tottenham – a cui si dovrebbe aggiungere Dendoncker, riciclabile in posizione arretrata ma utilizzato a centrocampo – sebbene a singhiozzo – nell’Aston Villa. Attenzione pertanto all’ex Bologna Theate, che al Rennes sta facendo bene, ma anche al diciannovenne Debast, titolare inamovibile nell’Anderlecht.

A centrocampo, priorità ai centrali Witsel e Tielemans, mentre sui binari laterali dovrebbero sistemarsi il solido Castagne a destra (dove c’è anche Meunier, alle prese però con la frattura dello zigomo subita con la maglia del Dortmund nel match di Coppa di Germania contro l’Hannover) e il più propositivo Carrasco sul versante opposto. In attacco, le speranze sono legate alle condizioni di Lukaku non al top della forma, ma che agirà da vertice offensivo pronto a sfruttare i suggerimenti della stella De Bruyne e di un Hazard in cerca di riscatto visto lo scarso minutaggio al Real (229’ in campo in tre mesi di stagione). Tra i piani B maggiormente contemplabili, il rossonero De Ketelaere e l’ex Napoli Mertens, passato in Turchia al Galatasaray.

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