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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Balotelli esplode: "Non è colpa mia, i negri non mi avrebbero scaricato"

L'attaccante della nazionale si sfoga su Instagram: "La colpa non è solo mia, ho la coscienza a posto. Gli africani non scaricherebbero un loro fratello, siamo anni luce avanti"

ROMA - Kiev, primo luglio 2012: Mario Balotelli piegato in due al centro del campo. In lacrime. Natal, ventiquattro giugno 2014: Mario Balotelli seduto in panchina con lo sguardo perso nel vuoto. E in lacrime. Dalla Spagna all'Uruguay. Da una finale dell'Europeo persa malamente a un Mondiale concluso in maniera indegna. Sono passati due anni da quella gara con la Roja alla quale, evidentemente, Balotelli aveva trascinato l'Italia con una super doppietta in semifinale contro la Germania. Sono passate poche ore dalla partita persa con la Celeste, quella che - altrettanto evidentemente - avrebbe dovuto essere la gara di Balo. E invece no. Ancora una volta l'eterna promessa del calcio italiano ha toppato, forse un po' più degli altri. Magari quanto gli altri, ma purtroppo da lui un popolo intero aveva sperato e atteso probabilmente più di quanto effettivamente potesse dare. 

Quello stesso popolo - compagni di squadra e allenatore compresi - che ora non sembra disposto a perdonargli nulla perché l'aria un po' guascona, tipica di Balotelli, porta anche a questo. Così dopo le tirate d'orecchie di Daniele De Rossi - "basta figurine in azzurro" - e Gigi Buffon - "c'è chi potrebbe dare di più" - è arrivata puntuale la rabbia social. E questa volta, dopo il silenzio in panchina e la fuga sull'autobus ieri sera a Natal, l'attaccante della nazionale non è stato zitto

"Sono Mario Balotelli ho ventitrè anni e non ho scelto di essere italiano" ha scritto su Instagram in risposta a un video di un tifoso che puntualizzava come il "problema" dell'attaccante fosse non essere italiano

"L'ho voluto fortemente perché sono nato in Italia e ho sempre vissuto in Italia - si è sfogato ancora - Ci tenevo fortemente a questo mondiale e sono triste arrabbiato deluso con me stesso". 

Dopo l'autocritica, l'affondo. "Si magari potevo fare gol con la Costa Rica avete ragione, ma poi? Poi qual è il problema? Forse quello che vorreste dire tutti è questo? La colpa non la faccio scaricare a me solo questa volta perché Mario Balotelli ha dato tutto per la nazionale e non ha sbagliato niente, a livello caratteriale. Quindi - ha attaccato ancora - cercate un'altra scusa perché Mario Balotelli ha la coscienza a posto ed è pronto ad andare avanti più forte di prima e con la testa alta. Fiero di aver dato tutto per il Suo paese". 

Poi, la bordata finale: "O forse, come dite voi, non sono Italiano. Gli africani non scaricherebbero mai un loro "fratello". Mai. In questo noi negri, come ci chiamate voi, siamo anni luce avanti. Vergogna non è chi può sbagliare un gol o correre di meno o di più. Vergognose sono queste cose. Italiani veri! Vero?".

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