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Venerdì, 19 Aprile 2024
Brasile 2014

Mondiale, la festa non è qui: scontri, spari e feriti

Poche ore prima dell'inizio della Coppa del Mondo tensione alle stelle a San Paolo. Manifestanti hanno cercato di bloccare le vie d'accesso allo stadio di Brasile-Croazia, la polizia ha sparato e caricato. Ferite due giornaliste Cnn

ROMA - Peggior inizio non poteva esserci. Ma c'era da aspettarselo. Era inimmaginabile che la rabbia dei brasiliani si spegnesse a poche ore dal fischio d'inizio della prima partita del Mondiale 2014. Tensione alle stelle a San Paolo, la città chiamata a ospitare il primo atto di quella che doveva essere una festa. Di caroselli e gioia neanche l'ombra, nonostante il 3-1 sulla Crozia. In strada, più prima che dopo, c'è stato spazio solo per le urla rabbiose di chi chiede più diritti e più giustizia. Per il rumore di manganelli e pallottole che gli agenti non hanno risparmiato.  E per un muro nero che ha portato alla mente i Black Bloc.

La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e sparato pallottole di gomma ai manifestanti in piazza per contestare il governo. Bilancio della prima giornata Mondiale, almeno dieci i feriti, tra i quali due giornaliste della Cnn - una con un braccio rotto e una ferita da alcune schegge di vetro - e un operatore di una tv locale.

Prima del match, le forze dell'ordine hanno bloccato un centinaio di manifestanti che cercavano di raggiungere la Radial Leste, arteria che conduce allo stadio Itaquerao, dove era in programma il match tra padroni di casa e Croazia. Gli agenti hanno arrestato tre persone. 

Durante un secondo round di scontri è stata segnalata la presenza di manifestanti violenti vestiti in stile Black Bloc. Nello stesso punto in cui erano stati feriti i tre giornalisti e altre due persone, gli scontri si sono ravvivati. Rodrigo Abd, fotografo argentino premio Pulitzer 2013, di Associated Press, è rimasto ferito a una gamba dopo che una granata stordente è esplosa nelle vicinanze.

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