Napoli-Inter, i tre pericoli maggiori per i nerazzurri
Sfida scudetto allo stadio Maradona: ecco a chi dovranno prestare particolare attenzione gli uomini di Simone Inzaghi
Una sfida scudetto da non perdere. L'Inter, reduce in campionato dal ko nel derby contro il Milan, prontamente riscattato con la vittoria contro la Roma nei quarti di finale di Coppa Italia, farà visita al Napoli nella gara valevole per la 25esima giornata di Serie A. Un match dalla posta in palio altissima: i nerazzurri, al momento al comando della classifica malgrado abbiano giocato una partita in meno, hanno infatti appena un punto di vantaggio sui partenopei, secondi a pari merito con il Milan. Per non subire il sorpasso da parte della formazione di Luciano Spalletti gli uomini di Simone Inzaghi dovranno quindi uscire imbattuti dai novanta minuti dello stadio Maradona.
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La straripanza di Osimhen
Inutile girarci attorno, il pericolo numero uno, per l'Inter, sarà Victor Osimhen. Il nigeriano, fin qui autore di sei reti in campionato, non è solo il punto di riferimento offensivo degli azzurri, ma è anche colui capace, da solo, di far cambiare il volto dell'intera squadra. Non a caso il calo del Napoli, al comando della classifica nella prima parte di stagione, è coinciso con l'infortunio che ha costretto ai box l'ex Lilla. Tornato a disposizione di Spalletti, Osimhen è subito andato a segno contro il Venezia è adesso vuole essere decisivo anche contro i nerazzurri.
Gli spunti di Insigne
A fine stagione dirà addio, ma Lorenzo Insigne, per questo Napoli, è ancora fondamentale. Quando è in giornata riesce a spaccare le difese avversarie con la sua rapidità e la sua abilità nell'uno contro uno, creando non pochi pericoli alla porta avversaria. Particolare attenzione dovranno prestarla Dumfries e Skriniar, coloro che dovrebbero essere chiamati ad agire sulla corsia di competenza del numero 24 azzurro.
La qualità di Fabian Ruiz
Fabian Ruiz è diventato ormai un punto fermo del centrocampo del Napoli. Lo spagnolo forma insieme ad Anguissa una coppia che unisce qualità e fisicità, in un mix perfetto e spesso letale per gli avversari. L'ex Betis, inoltre, vede con grande facilità la porta, come dimostrano le cinque reti già segnate in campionato.