rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio

Pedri, "Mister Miliardo" e quelle clausole...anti-sceicchi

Il talento di Tenerife firmerà nei prossimi giorni con il Barcellona, che inserirà nel contratto una clausola di rescissione "monstre". Ma blaugrana e Real Madrid hanno diversi precedenti in merito

Quei “Mille...mille milioni” erano una costante nei suoi costosissimi ed inconcludenti progetti, teorizzati sulla base di “numeri da far perdere la testa”. Ma una cifra del genere non è più, solo, un acme comico dello sketch di Fabio De Luigi – nei panni del celeberrimo Ingegner Cane – divenuta peraltro un meme o una gif utilizzata per commentare iniziative tanto dispendiose quanto irrealizzabili.
Da venerdì, con ogni probabilità, quei mille milioni – cioè un milardo di euro tondo tondo - diventeranno, infatti, l’importo necessario per assicurarsi Pedri, talento del Barcellona. Che in settimana dovrebbe infatti apporre il suo prezioso autografo in calce al contratto che lo legherà ai blaugrana fino al 2026. In gergo tecnico la somma viene definita “clausola rescissoria”, ma qualcuno ironicamente l’ha ribattezzata “clausola anti-sceicchi”, considerando l’enorme disponibilità economica di alcuni club, che in diversi casi non hanno avuto problemi ad allentare i cordoni della borsa per mettere a segno clamorosi colpi di mercato. E memori del caso Neymar – ufficializzato ad Agosto 2017 dal Paris Saint Germain con il pagamento dei 222 milioni di euro pattuiti dalla società iberica col giocatore per rescindere – in Catalogna stavolta preferiscono non correre rischi. Pedri è un diamante di caratura eccezionalmente pura, con Ansu Fati e Gavi rappresenta un investimento per presente e futuro ed è facile immaginarlo come il simbolo del nuovo corso del Barcellona.

Già inserito una settimana fa nella lista dei trenta pretendenti al Pallone d’oro, in virtù di una stagione che lo ha visto diventare presto elemento imprescindibile non solo nel Barça, ma anche nella nazionale spagnola, Pedri raggiungerebbe così Karim Benzema in vetta alla graduatoria dei giocatori con la più alta clausola rescissoria del mondo (pari ad un miliardo anche per l’attaccante francese, come da rinnovo stipulato coi “blancos” nel 2017). Va detto che la Liga non è nuova all’inserimento di “penali” così elevate. Lo stesso Barcellona aveva blindato anni addietro Messi: 700 milioni il prezzo per stracciare il contratto, 100 in meno di Antoine Griezmann, dopo che nel 2019 i blaugrana avevano prelevato “le petit diable” dall’Atletico Madrid.
Resta però il Real a detenere il record di contratti dalla clausola maggiormente onerosa: dai 500 milioni stabiliti al momento del rinnovo di Gareth Bale nel 2016, fino al già citato Benzema, passando per i 750 della coppia Luka Modric-Federico Valverde, senza scordare i 700 di Isco (contratto peraltro che andrà in scadenza a Giugno) e di Marco Asensio, che i ben informati danno già con la valigia pronta, destinazione Italia o Premier. Ma anche i 750 di Brahim Diaz, che in Spagna fu praticamente solo di passaggio dopo l’arrivo dal Manchester City ed ora indossa la casacca del Milan. Numeri che effettivamente “fanno girare la testa”. Ma che, come alcuni esempi rammentano, non sono sempre garanzia di qualità assoluta negli anni a venire.

Chi è Pedri

Pedro González López, meglio conosciuto come Pedri, è nato a Tegueste, a Tenerife (Isole Canarie) il 25 novembre 2002. Fa il suo esordio nei professionisti con la maglia del Las Palmas, il 18 agosto 2019, all'età di 16 anni, nell'incontro di Segunda División contro l'Huesca. Il Barcellona lo acquista per 5 milioni di euro dopo sole tre partite disputate in prima squadra, lasciandolo comunque in prestito ai gialloblù fino al termine della stagione. Approda in Catalogna dodici mesi più tardi, quattro le date da ricordare: il 27 settembre fa il suo esordio nella Liga contro il Villareal, il 20 ottobre debutta in Champions contro il Ferencváros, il 7 novembre timbra la sua prima rete in blaugrana nel 5-2 col Betis ed il 17 aprile 2021 alza il suo primo trofeo – la Coppa del Re – battendo in finale l’Athletic Bilbao.
Fa il suo esordio con la nazionale iberica a marzo di quest’anno nel pareggio 1-1 con la Grecia in un match valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2022. Ad Euro 2020 ha ricevuto il premio come miglior giovane della manifestazione.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pedri, "Mister Miliardo" e quelle clausole...anti-sceicchi

Today è in caricamento