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Giovedì, 28 Marzo 2024

Andrea Falla

Giornalista

Rinnovate il contratto a Perisic, subito

"Con i giocatori importanti non si aspetta". Una cruda verità, va detto, che suona come una nota stonata nella serata in cui l’Inter festeggia la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus. Parole pronunciate non da uno qualsiasi, ma da Ivan Perisic, miglior giocatore della serata e probabilmente di tutta la stagione nerazzurra. Il croato ha dimostrato, quest’anno più degli altri, di essere un giocatore devastante, intelligente e in grado di sacrificarsi per la squadra in un ruolo che inizialmente non era suo. 

Il primo Perisic arrivato a Milano era un’ala, al massimo un esterno di un centrocampo a quattro, ma dopo il glorioso anno al Bayern Monaco Ivan è tornato in nerazzurro con un altro spirito, pronto a interpretare il ruolo di laterale a tutta fascia nel 3-5-2, prima di Conte e poi di Inzaghi. Una posizione difficile da ricoprire perché richiede a chi lo interpreta di dover fare il lavoro del terzino e dell’attaccante, e correre, correre e correre. Superato l’ambientamento iniziale, Perisic si è trasformato lentamente nell’incubo di ogni avversario che avesse la sfortuna di trovarselo di fronte. 

Imprevedibile e a tratti impossibile da fermare, emblema di uno strapotere fisico in grado di sovrastare chiunque, collezionando assist e gol decisivi, come i due segnati ieri sera nella finale contro la Juventus. Eppure, nonostante una stagione da top player, il contratto di Perisic si avvicina sempre di più ad una scadenza che, ad oggi, non sembra prevedere un rinnovo. Marotta aveva ostentato fiducia prima del match di Coppa, fiducia azzerata dalle parole del calciatore nel post partita. A gennaio l’Inter aveva già preso Gosens, laterale tedesco che tatticamente andrebbe ad occupare proprio la posizione di Perisic e che, con tutta probabilità, sarà il titolare della prossima stagione. Una mossa che la società ha adottato anche per mantenere una posizione dominante, il classico coltello dalla parte del manico, nella trattativa per il rinnovo del contratto del croato.

Ma nonostante il contratto in scadenza e l’arrivo dell’ex Atalanta, Ivan ha dimostrato una professionalità oltre ogni aspettativa, dando sempre tutto in campo, dal primo all’ultimo minuto. È vero, i calciatori vanno e la squadra resta, ma quando un giocatore mostra questo attaccamento ai colori nerazzurri, un impegno costante e sempre ad altissimi livelli, merita quantomeno un dialogo sincero e corretto. Il rinnovo non andrebbe visto come un atto di riconoscenza, forse nemmeno come un premio per una stagione ad altissimi livelli, ma semplicemente come la decisione di una società forte, che per mantenere questo livello, non può perdere pezzi importanti, per non dire fondamentali. 

Un concetto applicabile all’Inter come a qualsiasi altro club sportivo, ma che si scontra con la dura realtà economica di queste società che, gestite come vere e proprie aziende, devono fatturare, fare plusvalenze e sacrificare ogni anno qualche pezzo pregiato sull'altare del fair play finanziario. Perisic merita il rinnovo per quello che ha fatto in campo, per tutte quelle fasce "arate" dall’inizio della stagione e, perché no, anche per questa sincerità spiattellata in diretta televisiva qualche attimo dopo aver alzato il trofeo. Se il rinnovo dovesse arrivare, nessun tifoso nerazzurro ne sarebbe scontento, ma se le strade di Perisic e dell’Inter dovessero dividersi, ci sarebbe soltanto una parola da rivolgere al calciatore croato: "Grazie".


 

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