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Giovedì, 25 Aprile 2024
Portogallo

Portogallo, niente "Mou": il nuovo c.t. è Roberto Martinez

Fumata bianca in merito al successore di Fernando Santos sulla panchina della nazionale lusitana, che è stata accettata dall'allenatore spagnolo, per sei anni commissario tecnico del Belgio

Il Portogallo riparte da Roberto Martinez. Già nella giornata ieri le voci sulla scelta fatta dalla Federcalcio lusitana si erano fatte sempre più insistenti: niente José Mourinho, per cui sembra sia tramontata anche l’ipotesi della seleçao verdeoro, e largo all’ex commissario tecnico del Belgio, che ha concluso la sua esperienza sulla panchina dei “Diavoli Rossi” e guiderà la nazionale portoghese sulla base di un accordo quadriennale. Si era consumato dopo la conclusione di Qatar 2022 il divorzio con Fernando Santos, per quasi due lustri timoniere della Seleção das Quinas con cui era riuscito anche a conquistare il titolo europeo nel 2016. Molti i nomi finiti sul taccuino per sostituirlo, tra cui anche quello dell’allenatore dell’Under 21 Rui Jorge, ma alla fine la scelta è caduta su un Martinez che vivrà così la sua seconda esperienza come c.t. dopo quella vissuta in Belgio, e sette anni di Premier League alla guida di Wigan ed Everton.

“Sono molto felice di essere qui – sono le prime parole dell’allenatore iberico, riportate dal sito della Federcalcio portoghese – e di poter rappresentare una delle squadre più talentuose al mondo. Ho capito che questo era il progetto giusto per me sin dal primo incontro con la Federazione ed il Presidente. Sono consapevole delle grandi aspettative e degli obiettivi, ma capisco anche che c'è un grande gruppo di persone che lavora per raggiungere i nostri traguardi. La cosa importante è che siamo una squadra molto competitiva: il Portogallo deve sempre avere la volontà di vincere tutto e per questo serve essere una formazione moderna, con flessibilità tattica. Giocare con una linea di tre o quattro difensori dipenderà dai giocatori, e sarà compito mio e dello staff tecnico ottenere il massimo da ognuno di loro, e dopo sette anni nel calcio internazionale so esattamente cosa serve. Mi piacerebbe avere un assistente portoghese, che è stato un giocatore della nazionale e ha una carriera internazionale. Credo che sarebbe molto importante per accelerare la nostra comprensione del calcio portoghese”.

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