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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Quarti Champions League, en-plein spagnolo: Real e Villareal in semifinale

Il Chelsea sfiora l'impresa, espugnando il Bernabeu ma subendo nei supplementari la rete che qualifica i madrileni, mentre il Bayern Monaco all'Allianz Arena non va oltre l'1-1 salutando la competizione

Una sorpresa, rappresentata dall’eliminazione del Bayern per mano del Villareal, ed una legge, quella del Bernabeu, che non ammette deroghe. En-plein spagnolo nei primi due return-match dei quarti di finale di Champions, che vedono la formazione bavarese e quella londinese campione in carica salutare l’Europa, sebbene il Chelsea abbia sfiorato l’impresa solo accarezzando una qualificazione apparsa compromessa dopo la sfida d’andata.

Real Madrid-Chelsea 2-3 d.t.s. (15’ Mount, 51’ Rudiger, 75’ Werner, 80’ Rodrygo, 95’ Benzema)

Si ricomincia dal Benzema-show dell’andata, si ricomincia da un Bernabeu gremito e da un Chelsea che approccia con personalità al match, prendendo subito campo e possesso palla ma anche sudando freddo sulle incursioni di Vinicius che al 10’ costringe James a spendere un giallo per fermarlo al limite. Il primo step della “remuntada” del Chelsea viene effettuato al 15’ con Mount, che su sponda di Werner entra in area e scarica un destro imprendibile per l’ex di turno Courtois.
La reazione del Real è fiacca, e produce appena un tiro di Benzema deviato in corner. Serve un altro schiaffone violento per far scrollare i galacticos dall’apatia: lo tira al 51’ Rudiger, sugli sviluppi di un corner dubbio, sbucando da dietro e colpendo di testa un pallone su cui Courtois si allunga, senza però riuscire a deviare la sfera che rimette in perfetto equilibrio il bilancio del doppio confronto.

Il primo tuffo della serata di Mendy è al 53’ su un calcio piazzato di Kroos preciso ma troppo lento, a cui fanno seguito due macroscopici spaventi: quello del Real Madrid al 62’ sulla revisione del Var che annulla la rete del 3-0 inglese di Alonso (per fallo di mano) e quello del Chelsea sulla traversa centrata di testa tre giri di lancette dopo da Benzema. Il ribaltone dei Blues si completa alla mezz’ora della ripresa: scatto sulla trequarti di Werner che entra in area, schiva le scivolate di Casemiro e Alaba e mette il pallone nel sacco per il suo centro numero 15 in 31 gettoni di Champions. Il Bernabeu è ammutolito, ma esplode cinque minuti dopo sul capolavoro di Modric che di esterno destro – su palla persa da Kantè – scavalca la difesa inglese e propizia la volèe di Rodrygo (dentro da due minuti) per il gol dell’1-3. Dopo la spaccata di Pulisic alta di un soffio in pieno recupero (servito dal ponte di Havertz, decollato sopra Marcelo), arrivano i supplementari, per la prima volta in questa edizione 2022.

E nell’extra-time prende forma il sogno: quello delle semifinali, quello che corrisponde al nome di Karim “The Dream” Benzema, che su centro di Vinicius imbeccato da Camavinga vede scivolare davanti a lui Rudiger ed indisturbato, di testa, al 95’ beffa in controtempo Mendy. Il Chelsea si sbilancia, al 113’ Ziyech scarica su Courtois, al 115’ Havertz incorna indisturbato ma mette a lato, come Jorginho poco prima dell’esposizione del recupero. Triplice fischio, vince il Chelsea ma passano il Real ed Ancelotti, che aggancia Mourinho nel numero di semifinali di Champions raggiunte, attendendo Guardiola – anche lui a quota otto – che potrebbe balzare in testa in graduatoria. E anche nei pensieri dell’allenatore del Real, visto che la vincente tra City e Atletico sarà la prossima avversaria dei blancos nel torneo.

Bayern Monaco-Villareal 1-1 (52’ Lewandowski, 88’ Chukwueze)

Gara di ritorno in salita per la corazzata tedesca, chiamata a ribaltare lo 0-1 dell’andata. E lo spartito previsto, dopo l’epilogo della gara disputata la scorsa settimana, viene subito suonato da un Bayern che ha bisogno di segnare per equilibrare le sorti del doppio confronto. Ma il sottomarino giallo regge senza problemi per tutto il primo tempo, in cui la costante pressione dei bavaresi produce due interventi di Rulli: il primo, al minuto 11, coi piedi a risolvere una situazione potenzialmente scabrosa nell’area piccola, e poi al 25’ sbrogliando la matassa su un insidioso traversone di Kimmich. E così il taccuino dell’arbitro si apre solo per annotare il giallo a Lewandowski, che al 33’ va sopra le righe nel duello a suon di sportellate con Albiol.

Superato indenne il primo segmento di gara (cosa capitato in otto dei suoi dieci impegni di Champions), il Villareal paga in apertura di ripresa una palla persa da Parejo che innesca Muller, la cui imbucata è finalizzata alla perfezione dal solito Lewandowski, che fa 13 in Champions League e 1-0 sul tabellone dell’Allianz Arena. Il Bayern aumenta i giri del motore, al 71’ Muller su centro di Sané non inquadra la porta col suo colpo di testa, ma si espone alle ripartenze iberiche che portando al minuto 81 ad un diagonale di Danjuma, fuori bersaglio di poco. Ma è solo la prova generale del gol che spedisce in paradiso gli amarillos: Chukwueze riceve da Moreno e fulmina Neuer per l’1-1, gol qualificazione che fa proseguire il sogno della squadra di Emery.

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